Se da un lato esprimiamo la nostra soddisfazione per tale accordo, dall'altro non possiamo dimenticare i pendolari umbri che utilizzano la stazione di Orte - dicon dal locale Comitato pendolari - che non potranno usufruire di tale agevolazione e dovranno sostenere dei costi. A queste persone va tutta la nostra solidarietà». Il Comitato pendolari Orte si chiede invece come mai ancora alcuni amministratori locali e politici «non riescano a capire che se vogliono salvaguardare i loro cittadini hanno a disposizione una sola alternativa: quella di aumentare il numero dei convogli e delle fermate, favorendo una ridistribuzione dei pendolari che migliorerà il comfort e le condizioni di sicurezza di tutti».
Del resto incaponirsi su decisioni unilaterali, per i pendolari «denota scarsa conoscenza dei problemi delle persone e delle famiglie e porta solo a un aumento dei disagi per tutti. Compresi gli stessi umbri che a causa dei tagli viaggeranno da settembre in condizioni svantaggiate».
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