​Tragedia a Milano, ristoratore viterbese di 35 anni muore in circostanze misteriose

I soccorsi
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Lunedì 25 Settembre 2023, 01:25

Tragedia a Milano, 35enne viterbese muore in circostanze non ancora chiarite. Marco Salvatori è morto mercoledì scorso ma la dinamica dell’incidente resta un mistero. La salma è sotto sequestro e le autorità milanesi stanno indagando. Quello che, al momento, è trapelato è che la vittima sarebbe deceduta in seguito a una caduta dall’alto: ma se sia stata una caduta accidentale o intenzionale non è ancora chiaro.

Salvatori viveva a Milano da tempo e lavorava alla gestione del ristorante “Abbottega” in via Ludovico Muratori, in zona Porta Romana, di proprietà dello zio David Ranucci. Un locale tipicamente laziale, dove il 35enne aveva portato anche la tradizione culinaria viterbese, nel cuore della Lombardia. Nel capoluogo appena la notizia della sua morte si è diffusa molti hanno stentato a crederci perché Marco era un ragazzo pieno di vita e voglia di vivere.

Un viaggiatore del mondo. I suo profili social sono pieni di viaggi e foto in cui si mostrava sorridente e pronto a scalare ogni vetta. Da ragazzo aveva frequentato l’istituto “Paolo Savi" e battuto le strade del capoluogo. Un viterbese che anche se lontano la sera del 3 settembre aspettava la Macchina di Santa Rosa. E’ proprio il video del Trasporto l’ultimo post pubblicato da Marco su Facebook.

Amava il calcio, la sua squadra del cuore la Lazio, e uscire con gli amici di sempre.

Prima di approdare a Milano e lavorare nel locale Abbottega, aveva lavorato nella ristorazione a New York e a Miami, in altri locali dello zio, riscontrando sempre grande apprezzamento. E circondandosi di molti amici.

«Amico mio - scrive un conoscente dall’America su Facebook - ci ho messo un po’ a conoscere questa tragedia, ma ti ricordo con tutto il cuore della tua amicizia da New York a Milano, sei sempre stato molto apprezzato da me. Mi manchi». E ancora: «Un ragazzo, un uomo meraviglioso». Tantissimi i messaggi lasciati dai suoi amici sparsi per tutto il mondo. «Ciao Marco - si legge ancora nella sua bacheca -, porta il tuo sorriso, tra gli angeli. Fai un buon viaggio, e riposa in pace, che la terra ti sia lieve mancherai a molti di noi». I genitori di Marco, avvertiti della tragedia delle forze dell’ordine, sono subito partiti per Milano. Dove si trovano tutt’ora per cercare di dare un senso a una tragedia immane. I funerali di Marco Salvatori non sono stati ancora fissati. La salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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