Invasione di topi in alcune zone del centro storico di Viterbo, si ricorre alle stazioni di avvelenamento. Le numerose segnalazioni dei cittadini hanno costretto il Comune a chiedere un intervento straordinario a Talete, la società che gestisce il servizio idrico integrato e le fognature del capoluogo. La richiesta è arrivata il 19 maggio dopo che diversi passanti hanno segnalato in via del Suffragio, traversa del centralissimo Corso Italia, e nelle strade limitrofe un’anomala presenza dei roditori spesso avvistati anche di giorno. Ed è così che la società ha avviato l’iter per l’installazione di gabbie studiate appositamente per attrarre i topi senza creare rischio per cani e gatti o per l’uomo. Fino a poco tempo fa, gli interventi erano meno visibili perché era prevista la possibilità di posizionare il veleno nelle caditoie e o nei tombini. Ora non più: le regole sono cambiate.
I contenitori con esca ratticida sono stati quindi posizionati negli angoli delle vie interessate, dopo apposita comunicazione al Comune e ai vigili urbani. All’interno, veleno anticoagulante. La ditta che si occupa dell’intervento per conto di Talete, la Defensor, chiede la collaborazione dei cittadini: “La sicurezza ed il buon esisto della derattizzazione in atto dipende dall’integrità di questa stazione. Si invitano la popolazione e gli operatori a collaborare rispettando tale stazione e informando il responsabile del servizio in caso di manomissione”, recita il messaggio riportato sulle stazioni.
