Viterbo, dopo lo sciopero Telecom precisa: «Non sono previsti licenziamenti»

Viterbo, dopo lo sciopero Telecom precisa: «Non sono previsti licenziamenti»
di Ugo Baldi
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Giovedì 24 Novembre 2016, 11:15
Dalle protesta dei dipendenti alle precisazioni dell’azienda. Dopo lo sciopero di due ore dei lavoratori della Tim ( ex Telecom ) dei centri di lavoro di Viterbo è Civita Castellana e le accuse lanciate dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil,  che hanno annunciato altre otto di protesta per il 13 dicembre per chiedere un nuovo piano industriale e evitare il taglio dei salari, l’azienda telefonica ha comunciato che non solo quelle le sue intenzioni.

«Più volte è stato ribadito alle organizzazioni sindacali - recita una nota - la volontà dell’attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processi di formazione e riqualificazione professionale che porteranno a un più efficace impiego delle competenze dei singoli, consentendo l’internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto e il potenziamento delle attività legate al core business aziendale. Tim ha inoltre avviato un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti né l’attuale costo del lavoro».
La trattativa sindacale – ha fatto sapere sempre Telecom- è improntata ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad una filosofia di recupero di produttività interna e una redistribuzione degli auspicabili risultati ottenuti. La disdetta dell’accordo, privo di qualsiasi scadenza, come formalizzata, va letta come peraltro chiarito alle OO.SS., quale adempimento finalizzato ad avviare un nuovo tavolo di confronto caratterizzato da celerità e certezza dei tempi di trattativa.