A teatro nel weekend con "Il gabbiano" all'Unione e "I Cartabianca" al Bianconi di Carbognano

I Cartabianca
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 10 Marzo 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 13:19

Al Teatro dell’Unione, venerdì 10 marzo, ore 21, la prima tappa del progetto Čechov si apre con il “Il gabbiano”, per la regia Leonardo Lidi, con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna. Si tratta di uno dei testi teatrali più noti del drammaturgo russo, e uno dei più rappresentati in assoluto.

I personaggi della giovane Nina, della madre attrice Irina, dello scrittore Trigorin sono stati interpretati in tutto il mondo dai maggiori attori di teatro. Il progetto di Lidi, accanto al “Gabbiano”, metterà in scena “Zio Vanja” e  “Il giardino dei ciliegi”: “tre case – sottolinea il regista-  o forse la stessa, tre famiglie, o forse la stessa, e l’amore che soppianta il lavoro. Mentre aspettiamo di sapere qual è il Teatro giusto per parlare allo spettatore o se venderemo la casa di Vanja o se verrà distrutto il nostro storico Giardino, noi aspettiamo e incontriamo la vita attraverso l’amore. Aspettiamo un bacio”.

Un’altra segnalazione riguarda il Teatro Bianconi, dove, domenica 12, alle ore 17, per la prima volta sul palcoscenico di Carbognano, arrivano i “Carta Bianca” insieme a Sara Santostasi con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo "Siamo Positivi", testo e regia di Daniele Graziani e Lucio Dal Maso. “Il titolo – affermano questi ultimi - può risultare ingannevole, in quanto sembrerebbe riportarci all’interno di quel momento buio per il mondo che tutti vogliamo lasciarci alle spalle.

Ma il significato è ben altro.

Lo spettacolo è un inno al ritorno alla nostra quotidianità, a quelle piccole cose che abbiamo sempre dato per scontate, ma che ci sono state tolte. È un inno alla risata, al non prendersi troppo sul serio, e all’acquisire quella capacità di ironizzare, senza svilire, anche su quanto di più grave possa capitarci nella vita. Con il chiudersi della situazione di allarme, molte sono state le proposte di spettacolo riguardo l’emergenza sanitaria.

Sempre domenica, al teatro Don Paolo Stefani di Caprarola, alle ore 12,  arriva Paolo Triestino con “Guanti Bianchi”. Sinossi. Antonio ha passato la vita a trasportare opere d’arte. E’ un uomo semplice, ingenuo, involontariamente divertente, che ci parla del suo paese, Colleferro, nato intorno a una fabbrica di esplosivi, della sua famiglia di “cassamortari”, e del suo incontro con lo zio Cesare, un movimentatore di opere d’arte che sarà decisivo nella sua vita. Raccontando come le ha trasportate, Antonio ci fa capire le opere d’arte con incredibile profondità, perché in tutta la vita ha avuto tempo di guardarsele e riguardarsele, e di capirle meglio dei professori. Con un linguaggio rozzo ma intelligente, commenta le immagini dei capolavori che vediamo proiettate.

La sua spregiudicatezza e la sua comicità coinvolgono il pubblico, tutto il pubblico, anche quello più restio.

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