Tarquinia, elezioni comunali: il candidato sindaco Moscherini (FI) dedica corona funebre al rivale Ranucci (Pd)

La corona della discordia
di Andrea Arena
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Sabato 29 Aprile 2017, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 18:55
Non fiori, ma opere di bene. Potrebbe diventare lo slogan promozionale per le prossime elezioni comunali di Tarquinia, secondo comune più popoloso della Tuscia, dove si vota l'11 giugno per scegliere il nuovo sindaco. La campagna elettorale ha assunto toni prima florealmente gentili, per poi passare a quelli macabri, con tanto di corona funebre dedicata a uno dei candidati (Anselmo Ranucci del Pd) da parte dello staff di un altro, Gianni Moscherini, già sindaco di Civitavecchia ed esponente di Forza Italia. Il tutto via Facebook.

Era stato Ranucci a postare un messaggio, dai toni almeno apparentemente conciliatori, per i suoi avversari nella corsa a primo cittadino, pubblicando le foto delle sue camelie in giardino accompagnate da qualche riga: «Giorni e giorni pieni di offese, odio, rancore. Le idee non bastano più, si passa ad altro. Oggi un po' di fiori da ammirare: le mie camelie quest'anno sono meravigliose. Le offro agli altri candidati sindaci in segno di distensione. Tarquinia ne ha bisogno».

Fra l'altro, nel linguaggio internazionale dei fiori, le camelie significano "stima e ammirazione verso qualcuno", anche se non è dato sapere se questo messaggio fosse stato effettivamente sottinteso da Ranucci.

Più esplicita la risposta dello staff di Gianni Moscherini sindaco, dall'omonima pagina, che suona con le note di un lugubre requiem: «Non avendo noi un giardino straordinario e strapieno di camelie, abbiamo gradito il messaggio dell'atletico candidato e palestrato del Pd Memmo Ranucci. Al quale auguriamo, con questa bella corona di fiori, buona campagna elettorale. Profumata e senza spine». E la foto naturalmente è di una funerea corona di fiori.

Una risposta che ha sollevato immediatamente l'indignazione del segretario provinciale del Partito democratico, Andrea Egidi: «Si prova vergogna anche solo a commentare – ha scritto Egidi – una dichiarazione becera e volgare, che inietta nel dibattito pubblico di Tarquinia un virus preoccupante. Collegare l'idea della morte a un candidato alternativo è qualcosa che va oltre a tutto, si supera un limite».

Lo stesso Ranucci, invece, l'ha presa con stile e senza badare alla scaramanzia: «Ho ricevuto questo omaggio da Moscherini e i suoi sostenitori. Grazie per la corona di fiori, grazie Moscherini e che Dio protegga Tarquinia. Ho tranquillizzato mia figlia: non sarà certo una corona da morto a mettermi paura». E alle elezioni mancano ancora 40 giorni.
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