Talete, ancora troppi evasori dell'acqua: i comuni virtuosi e le maglie nere

Talete, ancora troppi evasori dell'acqua: i comuni virtuosi e le maglie nere
di Federica Lupino
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Domenica 9 Ottobre 2016, 13:40
Talete, diminuiscono gli evasori. La percentuale di morosità al 31 dicembre 2014 era del 17,09%, scesa al 15,91% a dicembre del 2015. Il picco negativo del fenomeno si è registrato tra la fine del 2012 ed il 2013 a causa dell’arsenico e ancora pesa sulla situazione economico-finanziaria della società che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ato 1-Lazio Nord. È quanto emerge dal rapporto informativo realizzato dalla spa. Effetto immediato: l’aumento degli incassi dalla bollettazione degli utenti. Nel 2015 raggiunta quota 21.660.220 euro contro i 18.849.404 del 2014 e i 19.719.686 del 2013, con un incremento di oltre 2,8 milioni rispetto al 2014.

La media della morosità nel biennio 2012-2014 era del 17,30%. Maglia nera Capranica col 28,27% di evasori, seguita da Magliano Romano (27,55%), Monterosi (24,95%), Corchiano (22,9), Vetralla (22,41), Castel Sant’Elia (21), Calcata (20), Civita Castellana (19,94), Faleria (19,74), Nepi (19), Soriano nel Cimino (18,65). Sotto la media i restanti comuni, ma meglio di tutti hanno fatto Piansano (8,81), Arlena di Castro (10,4), Bolsena (11,83) Blera e Marta (12),  Bomarzo (12,65), Vallerano (13,31). Viterbo in quel biennio si è piazzata benino con il 15,69 % dei cittadini che non pagavano le bollette dell’acqua. Nel 2013-2015 la stessa media è scesa all’11,77% con Magliano Romano a fare peggio di tutti (26,25), surclassando Capranica che è slittata al terzo posto con il 20,23. È rimasto Piansano il paese più virtuoso con 6,46, mentre anche Viterbo è migliorata scendendo all’8,99.

Sul fronte dei comuni acquisiti, con l’ingresso di Tarquinia e Mazzano Romano Talete raggiunge quota 30: ne restano fuori ancora 31.  Tra i paesi che non hanno nemmeno mai avviato le procedure ci sono Capdimonte, Caprarola, Castiglione in Teverina, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Orte, Proceno, Valentano, Villa san Giovanni in Tuscia e Vitorchiano. Iter interrotto per Bagnoregio, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Cellere, Civitella d’Agliano, Fabrica di Roma, Farnese, Gallese, Gradoli, Graffignano, Latera, Lubriano, Montalto di Castro, Monteromano, Onano, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Sutri, Tuscania e Vasanello.

 
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