Spaccio tra ragazzini della scuola media, un 13enne «Ho preso la droga solo per provarla»

Carabinieri
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:09

«Ho preso la droga per provarla con i miei coetanei. La volevo usare con loro». Le parole sono quelle di un 13enne di Viterbo che lo scorso anno fu fermato dai carabinieri dopo aver preso 5 dosi di hashish da un ragazzo al Sacrario. Il piccolo spacciatore, oggi ventenne, è accusato di spaccio a minori e di aver utilizzato il 13enne (allora 12enne) come “galoppino”. L’udienza di ieri, davanti al collegio del Tribunale di Viterbo, si è svolta in modalità protetta e con l’ausilio di una psicologa che ha spiegato le domande del presidente del collegio Jacopo Rocchi al giovanissimo.

«Ho fatto una cosa che non dovevo fare, cercare hashish- ha subito affermato il 13enne -. E’ successo l’anno scorso quando frequentavo la seconda media in una scuola del centro. Io conoscevo gente grande che la usava. E volevo farlo anche io con gli amici. Non mi ricordo chi mi ha indicato il nome della persona da cui dovevo andare, ma io ho capito chi era e sono andato da lui che stava al parcheggio del Sacrario». Il pusher del Sacrario, difeso dall’avvocato Samuele De Santis, proprio per questi fatti è accusato di spaccio a minori e per aver consegnato sostanza stupefacente al minore che poi l’avrebbe suddivisa con altri, secondo la procura, per dividerne i proventi.

Il famoso “smezzino”, come ha spiegato ieri il testimone 13enne.

«Io sono andato da lui - ha detto ancora il ragazzo -,ma non avevo soldi, gli ho detto che avrei fatto lo “smezzino” con altre persone e poi gli avrei riportato i soldi. Venti euro. Poco dopo per i carabinieri mi hanno fermato a piazza del Comune e hanno trovato la droga nelle mutande». Questo è l’unico sequestro effettuato dai militari il 3 febbraio scorso, esattamente i 5 involucri che il baby spacciatore avrebbe ceduto al 12enne senza ricevere “al momento” nemmeno un euro. I soldi infatti sarebbero tornati dopo che il 12enne avrebbe diviso la droga con i suoi coetanei. «Erano circa 5 euro a testa - ha detto infine - ma non sono andato io a portarglieli li avevo lasciati tutti a un altro mio amico». La sentenza il prossimo 23 febbraio.

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