Le indagini sono partite a settembre, coordinate dal sostituto procuratore Paola Conti. A dare seguito all'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip Francesco Rigato sono stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montefiascone. Ai quattro dunque, oltre al reato di spaccio, viene contestata anche l’aggravante della destinazione della droga a minori.
Haschish e marijuana, queste le sostanze al centro dell'operazione "Giardinetti". Molti erano i clienti, la piazza in pieno centro storico. Il gip ha emesso anche un'altra misura per gli stessi reati a un 23enne di Perugia: per lui solo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I giardini pubblici si trovano a pochi metri da due scuole primarie, il posto è frequentato da famiglie con bambini, anche perché c'è un'area giochi. Gli spacciatori sono stati incastrati da una telecamera: nella maggior parte dei casi la droga veniva consumata subito, in modo da risultare puliti a un eventuale controllo all'uscita dei giardini pubblici. L'attività avveniva durante l'intero arco della giornata, in ogni momento di apertura del parco: cessione, preparazione degli spinelli e consumo si svolgevano in presenza anche di minorenni e, in alcuni casi, di bambini. I militari parlano anche di due video che mostrano due bambini di circa dieci anni intenti a giocare, uno con il monopattino e l’altro in bicicletta, mentre osservano la compravendita e il consumo di stupefacenti.
Complessivamente sono stati identificati sette minori, studenti delle scuole superiori, tra i 16 ed i 17 anni dediti al consumo di tali sostanze. Alla fine sono stati sequestrati 50 grammi di haschish e marijuana suddivise in varie dosi, con 25 perquisizioni.
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