Ma novità ci potrebbero essere anche in riva al Tirreno, con Tarquinia che potrebbe vedere attivato un indirizzo Agrario al Cardarelli. Poi c'è la proposta di trasformare l’istituto tecnico professionale di Acquapendente in tecnico industriale, con indirizzo elettrico e elettronico; l’attivazione dell’insegnamento di Lingua e cultura cinese al Buratti di Viterbo e al Linguistico Midossi di Nepi.
“Queste sono alcune delle novità principali inserite nel piano approvato dalla giunta che verrà proposto alla Regione – ha detto l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Andrea Danti – in pratica, gli uffici in base alle proposte raccolte dai singoli Comuni e dai dirigenti scolastici ha sintetizzato un piano di riorganizzazione che dovrà essere approvato dalla Pisana”.
Emergono inoltre l’attivazione di un corso serale di Amministrazione, finanza e marketing al Besta di Civita Castellana; l’apertura di un indirizzo Biotecnologie ambientali all’Itis da Vinci di Viterbo; l’apertura del biennio di Informatica e comunicazioni al Canonica di Bassano Romano. E ancora: Scienze umane al Besta di Orte; Scienze applicate agli Iiss di Montefiascone, Acquapendente e Vetralla; Servizio sociosanitario al Cardarelli di Tarquinia e all’Orioli di Tuscnaia; Trasporti e logistica al Besta di Orte; Turismo all’Iiss Dalla chiesa di Montefiascone e al Besta di Civita Castellana.
Riguardo al Liceo sportivo, se ci fosse l’opportunità dell’istituzione di più sezioni viene proposto l’istituto Besta di Orte. «Con questo piano organizzativo – ha aggiunto Danti – abbiamo voluto fare in modo di completare l’offerta formativa de territorio cercando di diversificarla e di implementarla con nuovi indirizzi come quello sportivo e l’insegnamento di cinese».
Per quel che concerne gli altri gradi di istruzione: nella scuola dell’infanzia rimarrà tutto invariato; nella scuola primaria c’è la presa d’atto di disattivazione dei plessi di Farnese, Calcata e Tre Croci in quanto sottodimensionati. Una deroga è stata chiesta, invece, per Barbarano Romano. Contestualmente è stata richiesta la riattivazione dell’istituto comprensivo di Canepina.
Per quel che riguarda gli istituti secondari di secondo grado, è stata richiesta la deroga per il plesso di Celleno, capofila del progetto Rifugiati richiedenti asilo del ministero dell’interno. Deroga che è stata richiesta anche per lo scientifico di Acquapendente per la sua posizione geografica, nonostante sia sottodimensionato rispetto ai parametri regionali.
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