Bassano Romano, armi e munizioni in una villa: arrestati due pregiudicati

Bassano Romano, armi e munizioni in una villa: arrestati due pregiudicati
di Silvana Cortignani
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Mercoledì 29 Giugno 2016, 14:24 - Ultimo aggiornamento: 14:32

“Santabarbara” di armi e munizioni in una villetta di Bassano Romano: 8 fucili, 3 carabine di precisione, una pistola storica della Gestapo e un centinaio di proiettili, anche per la caccia grossa. Più una florida coltivazione di marijuana e panetti hashish di ottima qualità. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ronciglione, insieme ai colleghi della stazione di Bassano Romano, con la collaborazione delle unità cinofile di Santa Maria di Galeria, hanno inferto un durissimo colpo al traffico di sostanze stupefacenti e ai furti, traendo in arresto due pregiudicati romani di 27 e 31 anni per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di droga, ricettazione e detenzione abusiva di armi. I militari da giorni seguivano i due uomini tratti in arresto e ieri, individuata la loro base logistica, hanno deciso di intervenire.
 

 


Nel corso delle perquisizioni, in località Poggio Bello, all’interno dell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto 52 grammi di marjuana, 6 grammi di mannite, 5 chili e mezzo di hashish diviso in panetti e 250 semi di canapa indiana. I militari si sono però resi conto di non trovarsi di fronte ad una solita attività antidroga quando, affacciandosi nell’appezzamento di terreno adiacente alla villetta, hanno scoperto una vasta area con 376 piante di canapa indiana in vegetazione e vario materiale per la coltivazione delle piante e il confezionamento delle dosi. Inoltre all’interno dell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto, ben occultati, 11 tra fucili e carabine, che sono risultati rubati a Grosseto lo scorso 28 maggio, più una pistola e un’altra carabina, riusktati rubati a Roma il 1 luglio dell’anno scorso. Unitamente alle armi sono state rinvenute oltre 120 munizioni di vario calibro e tipo.

Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti nel carcere viterbese di Mammagialla a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della convalida. “Le indagini coordinate dalla pm Chiara Capezzuto sono appena all’inizio”, ha sottolineato il colonnello Mauro Conte, comandante provinciale dei carabinieri, illustrando l’operazione. Lo stupefacente, le armi e il materiale per il confezionamento delle dosi è stato sottoposto a sequestro e verrà analizzato per gli ulteriori sviluppi dell’indagine.

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