“Un risultato andato oltre le aspettative, raggiunto grazie all'impegno e alla passione di tante persone che ci dà la spinta per continuare e fare ancora meglio. Da scommessa – dicono gli organizzatori - la cena da palo a palo si è trasformata in tradizione, è un modo per stare insieme e per essere, nel nostro piccolo, utili. La solidarietà del resto è nel dna del rugby, uno dei valori fondanti, e non si è rugbisti se non ci si sforza di trasferire nella società quanto si difende sul campo”.
Tra le associazioni beneficiarie la Holland, alla quale è stato donato anche un defibrillatore, Oltre Noi, Erinna, Tu e Amore e Alice 2009. Appuntamento al prossimo anno.
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