Il rock a Cura di Vetralla si alimenta così. «Come ogni anno dall'estate del 2010 - dicono gli organizzatori - il comune di Vetralla è pronto ad ospitare il festival musicale. Con gli anni la manifestazione è cresciuta sempre di più, diventando una solida realtà nel panorama musicale del centro Italia, ospitando gruppi ogni volta di maggiore caratura artistica». L'intenzione è quella di alzare il livello anche stavolta, ma «avremo bisogno di uno sforzo economico più cospicuo».
E così, per realizzare «la più grande edizione di sempre del nostro festival», ecco la tre giorni a base di tagliate di manzo, panonto (misto di maiale), costarelle con salsa barbecue, arrosticini di pecora abruzzesi, spiedini di pollo e bruschette. «Rockin'Cura è una rassegna gratuita finanziata interamente da sponsor e contributi pubblici, quando possibile».
Che però, per la cultura, sono sempre meno. «Per una realtà come la nostra l'unica possibilità di sopravvivere è tentare di auto sostenersi economicamente». Da qui "La Braceria di Rockin'Cura", ospitata alla Villetta di Vetralla. «Ogni vostro boccone - concludono - sarà una nota musicale in più per tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA