Sono intervenuti i carabinieri, i volontari falisci dell'Asvom, e soprattutto i vigili del fuoco del comando provinciale di Viterbo, con moto d'acqua e gommone. Era già scesa l'oscurità, su quest'ansa del lago di Bolsena, eppure gli uomini dei vigili del fuoco in acquascooter hanno scandagliato il lago entro i duecento metri dalla riva, con potenti lampade, soffermandosi ogni tanto per verificare se sul fondo ci fosse il corpo del ragazzo. Sulla riva, intanto, i suoi compagni migranti attendevano in ansia, come gli operatori della comunità. Lo scomparso ha anche un fratello, sempre ospitato a Montefiascone. “Bravissimi ragazzi”, commenta chi li conosce.
Sul posto è arrivato anche il sindaco di Montefiascone Massimo Paolini. Poi, intorno alle 23, il rientro a riva della moto d'acqua. “Più a largo non possiamo continuare le ricerche, perché non possiamo vedere il fondo. Domattina arriveranno i colleghi subacquei da Roma”, hanno spiegato i vigli del fuoco alle persone in attesa sulle sponde di questo lago nero, calmo, custode.
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