Autorizzazioni assenti o rilasciate in maniera sospetta e rifiuti gestiti “abusivamente”, non luogo a procedere per Flaminia Tosini. L’ex direttore regionale della direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti ieri mattina si è vista completamente scagionare dal gup del Tribunale di Roma.
La vicenda è quella relativa all’impianto di Castelforte in provincia di Latina. Il pm Alberto Galanti aveva chiesto di processare Flaminia Tosini, difesa dall’avvocato Marco Valerio Mazzatosta, con l’accusa di traffico di rifiuti e violazioni ambientali per aver autorizzato il centro di trattamento meccanico. Non a norma, secondo l’accusa, sarebbero stati i rifiuti avviati al trattamento che quelli di risulta mandati poi in discarica.
Oltre alla Tosini erano indagati gli imprenditori Antonio ed Enrico Giuliano, Marco Steardo, Ruggiero De Fazio e Felice Rea. L’ex dirigente era stata indagata perché aveva dato il via libera all’impianto.