Rifiuti gestiti “abusivamente”, non luogo a procedere per Flaminia Tosini

Flaminia Tosini
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Martedì 21 Febbraio 2023, 05:50

Autorizzazioni assenti o rilasciate in maniera sospetta e rifiuti gestiti “abusivamente”, non luogo a procedere per Flaminia Tosini. L’ex direttore regionale della direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti ieri mattina si è vista completamente scagionare dal gup del Tribunale di Roma.

La vicenda è quella relativa all’impianto di Castelforte in provincia di Latina. Il pm Alberto Galanti aveva chiesto di processare Flaminia Tosini, difesa dall’avvocato Marco Valerio Mazzatosta, con l’accusa di traffico di rifiuti e violazioni ambientali per aver autorizzato il centro di trattamento meccanico. Non a norma, secondo l’accusa, sarebbero stati i rifiuti avviati al trattamento che quelli di risulta mandati poi in discarica.

In particolare, sempre secondo l’accusa, sarebbero entrati nell’impianto rifiuti speciali e pericolosi miscelati con quelli autorizzati. La vicenda sarebbe una costola dell’inchiesta sulle autorizzazioni alla “Malagrotta bis” che portò l’ex dirigente ai domiciliari con l’accusa di corruzione (il processo non è ancora concluso).

Oltre alla Tosini erano indagati gli imprenditori Antonio ed Enrico Giuliano, Marco Steardo, Ruggiero De Fazio e Felice Rea. L’ex dirigente era stata indagata perché aveva dato il via libera all’impianto. 

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