Riccardo Bonucci è diventato allenatore. "Mio fratello Leo sarà il vice"

Riccardo Bonucci è allenatore
di Marco Gobattoni
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Venerdì 12 Luglio 2019, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 19:49
A giugno ha superato l’esame per diventare allenatore: patentino Uefa B per arrivare, al momento, fino alla serie D. Chissà se avrà voglia di crescere ancora, ma intanto per chi porta un cognome impegnativo come il suo anche scegliere di vedersi in futuro in panchina fa notizia.

Riccardo Bonucci, fratello del difensore di Juventus e Nazionale Leonardo, ha superato con pieno merito l’esame per conseguire l’abilitazione Uefa B. Quaranta iscritti che per più di un mese sono stati torchiati per ottenere la possibilità di guidare in prima persona un club che arrivi a calcare i campi del Campionato nazionale dilettanti.

La carriera da calciatore si è interrotta bruscamente: un gol all’esordio in serie C con la maglia della Viterbese, tante presenze in serie D ma anche un calvario che lo ha portato a subire sette interventi chirurgici tra ginocchio destro e sinistro. La vulgata popolare, ma anche la giuria formata dagli esperti ama ricordare come Riccardo, difensore centrale di fisico e tecnica, fosse quello con maggiori qualità.

“Questo discorso lo sento spesso e mi fa piacere che qualcuno ancora si ricordi di me come calciatore – spiega il neo allenatore -: evidentemente, nella mia breve carriera, ho lasciato qualcosa di buono. Io più forte di Leonardo? Oggi è impossibile dirlo e non sta a me fare questo tipo di valutazione: con mio fratello spesso scherziamo e ci punzecchiamo sull’argomento”.

Prima dei tantissimi problemi fisici, c’è un episodio che segna in negativo il percorso di Bonucci senior: una squalifica che si rivelerà funesta. “Nel 99/2000 vado a giocare alla Berretti del Perugia e mi arriva addosso uno stop di sei mesi rimediato con la Viterbese in un torneo giovanile a Caserta: praticamente non sono mai sceso in campo”.

Il ritorno nella città del cuore lo proietta a vincere un campionato Berretti con Puccica in panchina, ma la gioia più grande arriva con il gol vittoria siglato alla Torres nella sua prima ufficiale con la Viterbese nell’allora serie C1. “Sono state settimane felici: poi i problemi al ginocchio mi hanno condizionato, ma sono contento di quello che ho fatto e non ho rimpianti”.

Il percorso come calciatore però, rappresenta il passato: con una tesi sui movimenti d’attacco nel 4-3-3, Bonucci, ha superato il corso allenatori e adesso è pronto per una nuova avventura. “Mi piacerebbe iniziare facendo il secondo a qualche tecnico esperto: i giovani mi affascinano, ma ho poca pazienza e con loro ce ne vuole molta. Offerte? Qualcuna è già arrivata”.

Il suo allenatore preferito è il neo interista Antonio Conte. “Sono interista: Conte secondo me è il migliore; mio fratello deve molto a lui”. Il futuro è adesso e magari chissà un giorno, sul campo al fianco di Leonardo.
“Mi ha spinto a fare il corso allenatori: anche lui sta pensando al futuro in panchina; io primo allenatore e lui vice si potrebbe fare”. Le punzecchiature continuano.
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