RiBella Gallery, volerà fino in Russia una tavola leonardesca ora a Viterbo: Putin la vuole nella sua mostra

La tavola leonardesca dipinta da Bossi
di Federica Lupino
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Giovedì 22 Giugno 2017, 23:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 10:58

Il pezzo forte è la "Madonna col bambino, san Giovannino e due personaggi", dipinto da Giuseppe Bossi su tavola leonardesca. Per inquadrarne il valore, artistico e non solo, basti pensare che proprio questo olio su tavola del XV secolo verrà a breve messo in mostra in Russia, perché studiato da Carlo Pedretti (storico dell'arte tra i massimi esperti al mondo del genio leonardesco), al quale Vladimir Putin ha affidato l'allestimento di un'esposizione di opere realizzate da Leonardo Da Vinci. La RiBella gallery, inaugurata oggi, ha esordito con pezzi da novanta dell'arte: la nuova galleria di Viterbo, in via della Palazzina 1, con "Arte Nascosta. Collezioni private”, realizzata in collaborazione con la Galleria Chigi, ha portato per la prima volta nel capoluogo della Tuscia opere dal valore museale, sinora consevate nelle case di collezioni privati locali e non.

Dal Rinascimento all’arte contemporanea, 19 quadri di artisti del calibro di Picasso, Edgar Degas, Joannes Book, Van De Neer, Carracci, Il Domenichino, Rosa da Tivoli saranno ammirabili, a ingresso gratuito, fino all’11 luglio, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Poi, i curatori stanno studiando di farne una esposizione itinerante.

Tra i quadri esposti anche “Angelo con agnello” di Domenica Zampieri (detto “il Domenichino”); “Paysage de Holland en nocturne” di Aert van Der Neer; “Scena di genere” di Clement Quinton; “Scena di genere” di Philipp Peter Roos (detto Rosa da Tivoli); “Flagellazione di Cristo” di Cesare Rossetti; “Bosco di Barbizon” di Constant Troyon; “Vaso di fiori” di Edmond-Georges Grandjean; “Il lampadario” di Adolphe Monticelli; “Il rimprovero” di Vespasiamo Bignami; “Natura Morta” di Antoine Vollon; “Dama” di Edgar Degas; “White Clown” di Pablo Picasso.
Tra le opere da segnalare anche quella di Goffredo Alessandrini, marito di Anna Magnani.

"Vogliamo stimolare il nuovo collezionismo - spiega Riccardo Bella - avvicinando le nuove generazioni. La verità è che al momento in Italia si sta creando un mercato per chi viene dall'estero, col rischio che opere dal valore inestimabile finiscano per sempre oltre i nostri confini".

L’iniziativa nasce dall’intuizione di Beatrice Bella, art director di Ribella Gallery. "Il nostro scopo - spiega la curatrice - è quello di incuriosire il pubblico, non soffermandoci semplicemente sulla galleria che espone ma attirando l'attenzione sulle collezioni private, veri tesori tenuti finora nascosti nelle case di qualche appassionato".

 

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