Retribuzioni e giornate lavorate, Viterbo da profondo sud: operai e impiegati del privato tra i più poveri d'Italia

Retribuzioni e giornate lavorate, Viterbo da profondo sud: operai e impiegati del privato tra i più poveri d'Italia
di Federica Lupino
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Sabato 22 Luglio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Viterbo provincia da profondo sud? A giudicare dai dati Inps, rielaborati dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, sì. Secondo l’elaborazione degli artigiani mestrini i lavoratori dipendenti del settore privato del Nord lavorano quasi 2 mesi in più all’anno dei colleghi del Sud e, alla luce di ciò, i primi percepiscono una retribuzione giornaliera del 34 per cento più alta dei secondi. Il motivo? Nelle province del sud Italia sono maggiori le ore lavorate irregolarmente. E il nero non rientra certo nelle statistiche ufficiali. Ha però un effetto concreto sulle paghe dei lavoratori: la concorrenza sleale praticata dalle realtà completamente o in parte sconosciute al fisco e all’Inps mantengono, nei settori in cui operano, molto basse le retribuzioni.

103 le province delle quali sono disponibili i dati ufficiali. Ebbene, le ultime rilevazioni disponibili, riferite al 2021, mostrano che la retribuzione media giornaliera più elevata d’Italia è stata erogata ai lavoratori dipendenti del settore privato occupati a Milano (124 euro). Seguono quelli di Bolzano (104,8 euro), Parma (103,8 euro), Bologna (103,4 euro), Modena (102 euro), Roma (101,3 euro), Reggio Emilia (100,6 euro), Genova (99,8 euro), Trieste (99,4 euro) e Torino (98,5 euro). Gli stipendi giornalieri più bassi, invece, sono stati pagati a Trapani (67,1 euro), Cosenza (66,8 euro), Vibo Valentia (66,7 euro) e, infine, a Ragusa (66,5 euro).

Gli operai e gli impiegati con il maggior numero medio di giornate lavorate durante il 2021 sono stati quelli occupati a Lecco (259,5 giorni). Le province, infine, dove i lavoratori sono stati “meno” in ufficio o in fabbrica durante l’anno preso in esame sono state quelle di Crotone (200,7 giorni), Lecce (200 giorni), Rimini (199,5 giorni), Agrigento (199,3 giorni) Salerno (198,7 giorni), Foggia (198,4 giorni), Cosenza (196,8 giorni), Trapani (195,6 giorni), Nuoro (193,7 giorni), Messina (193,4 giorni) e Vibo Valentia (177,2 giorni).

La posizione di Viterbo? Molto, molto in basso.

La provincia di piazza all’86esimo posto, con una retribuzione media lorda di 16.409 euro (per fare un raffronto, a Milano gli stipendi sono al top con 31.202 medi annui, mentre i più poveri per il fisco sono i cittadini di Vibo Valentia con 11.823), un numero medio giornate retribuite 224,6 e una retribuzione media giornaliera 73,05. Peggio di Viterbo fanno solo 17 province del sud Italia. Nel resto del Lazio, va meglio ovunque: Roma nella classifica nazionale è sesta, Frosinone 58esima, Latina 66esima e Rieti 74esima.

Ultimo, interessante dato è quello dei settori dove si guadagna meglio. Sempre nel 2021 le retribuzioni giornaliere sono state più elevate hanno interessato gli occupati del comparto creditizio-finanziario e assicurativo (170 euro lordi), dell’estrattivo (163,5 euro), del comparto energia elettrica-gas, etc. (161,3 euro), dell’informazione e comunicazione (126,4 euro) e nel manifatturiero (107,2 euro). I lavoratori meno pagati, invece, sono alle dipendenze degli imprenditori del settore noleggio-agenzie di viaggio e servizi alle imprese (68,2 euro) e, infine, gli addetti al settore ricettivo e alla ristorazione (56 euro).

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