Viterbo provincia da profondo sud? A giudicare dai dati Inps, rielaborati dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, sì. Secondo l’elaborazione degli artigiani mestrini i lavoratori dipendenti del settore privato del Nord lavorano quasi 2 mesi in più all’anno dei colleghi del Sud e, alla luce di ciò, i primi percepiscono una retribuzione giornaliera del 34 per cento più alta dei secondi. Il motivo? Nelle province del sud Italia sono maggiori le ore lavorate irregolarmente. E il nero non rientra certo nelle statistiche ufficiali. Ha però un effetto concreto sulle paghe dei lavoratori: la concorrenza sleale praticata dalle realtà completamente o in parte sconosciute al fisco e all’Inps mantengono, nei settori in cui operano, molto basse le retribuzioni.
103 le province delle quali sono disponibili i dati ufficiali. Ebbene, le ultime rilevazioni disponibili, riferite al 2021, mostrano che la retribuzione media giornaliera più elevata d’Italia è stata erogata ai lavoratori dipendenti del settore privato occupati a Milano (124 euro). Seguono quelli di Bolzano (104,8 euro), Parma (103,8 euro), Bologna (103,4 euro), Modena (102 euro), Roma (101,3 euro), Reggio Emilia (100,6 euro), Genova (99,8 euro), Trieste (99,4 euro) e Torino (98,5 euro). Gli stipendi giornalieri più bassi, invece, sono stati pagati a Trapani (67,1 euro), Cosenza (66,8 euro), Vibo Valentia (66,7 euro) e, infine, a Ragusa (66,5 euro).
Gli operai e gli impiegati con il maggior numero medio di giornate lavorate durante il 2021 sono stati quelli occupati a Lecco (259,5 giorni). Le province, infine, dove i lavoratori sono stati “meno” in ufficio o in fabbrica durante l’anno preso in esame sono state quelle di Crotone (200,7 giorni), Lecce (200 giorni), Rimini (199,5 giorni), Agrigento (199,3 giorni) Salerno (198,7 giorni), Foggia (198,4 giorni), Cosenza (196,8 giorni), Trapani (195,6 giorni), Nuoro (193,7 giorni), Messina (193,4 giorni) e Vibo Valentia (177,2 giorni).
La posizione di Viterbo? Molto, molto in basso.
Ultimo, interessante dato è quello dei settori dove si guadagna meglio. Sempre nel 2021 le retribuzioni giornaliere sono state più elevate hanno interessato gli occupati del comparto creditizio-finanziario e assicurativo (170 euro lordi), dell’estrattivo (163,5 euro), del comparto energia elettrica-gas, etc. (161,3 euro), dell’informazione e comunicazione (126,4 euro) e nel manifatturiero (107,2 euro). I lavoratori meno pagati, invece, sono alle dipendenze degli imprenditori del settore noleggio-agenzie di viaggio e servizi alle imprese (68,2 euro) e, infine, gli addetti al settore ricettivo e alla ristorazione (56 euro).