Il tour di ascolto di Renzi: lanciato l'Sos dagli imprenditori della ceramica

Renzi durante la visita nel distretto industriale della ceramica
di Ugo Baldi
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 16:50

La campagna d'ascolto del segretario nazionale di Pd, Matteo Renzi, è partita ieri dalla Tuscia, con il treno che si è fermato per la prima tappa proprio a Civita Castellana, per una visita al distretto della ceramica.

Le proposte che sono arrivate all'ex premier, da parte degli industriali - i quali hanno sottolineato la dinamicità delle imprese oramai leader mondiali - nel corso dell'incontro che si è tenuto nella sede della Ceramica Azzurra, sono state concrete e hanno puntato al sodo. Oltre a migliori infrastrutture stradali e collegamenti di banda larga, ci sono state la richiesta di sgravi fiscali sul risparmio idrico proposta da Augusto Ciarrocchi (Confindustria Ceramica), perché può essere un toccasana per il settore dell'arredo bagno; l'apertura di uno sportello dell'Istituto per il commercio estero, da parte di Augusto Gigliozzi (Federlazio) che potrebbe aiutare le imprese nell'export; infine, la richiesta di togliere i vincoli burocratici da parte di Alessandro Pedica, industriale delle stoviglierie.

L'agenda di Matteo Renzi, che appena è arrivato è stato accompagnato a visitare lo stabilimento dell'Azzurra dal presidente Angelo Rossini, il figlio Lorenzo e Alberto Serraglini, alla fine era zeppa di appunti. Oltretutto è tornato alla stazione di Borghetto a riprendere il treno con la lettera, che gli è stata consegnata dalla Filctm Cgil, sulla richiesta del lavoro usurante già inviata a Cesare Damiano.

Brevi e dirette le risposte di Renzi. «Sono tutte richieste legittime ha risposto agli imprenditori molto è stato fatto, ma ancora non basta; continueremo con la detassazione alle imprese, troveremo spazi per sostenere anche questo settore nell'export». Rispetto alla detassazione ipotizzabile per la sostituzione dei sanitari, «che portano a un sostanziale risparmio idrico, dobbiamo elaborare non una regola nazionale - ha avvertito Renzi - ma che valga per tutta l'Europa. Se c'è una battaglia da fare, apriamo un tavolo di confronto su questo tema».

Poi è tornato sul tema degli 80 euro per le famiglie: «Chi dice che è una mancia elettorale non si rende conto che mille euro in più all'anno hanno fatto la differenza. Ora dovremo studiare come far partecipare gli operai all'utile, attraverso un meccanismo di detassazione. Così come dovrà essere studiato a tutti i costi il principio dell'estensione degli 80 euro», ha detto.

Ad ascoltare il segretario nazionale dem, una platea composta, oltre che da imprenditori e sindacalisti, anche da tutti i sindaci del comprensorio ceramico, lo stato generale del Pd provinciale, il deputato Alessandro Mazzoli, l'eurodeputato Enrico Gasbarra. Ad accogliere Renzi a Civita sono stati Giuseppe Fioroni, il sindaco Gianluca Angelelli e il renziano doc Paolo Aleandri (l'ideatore dell'iniziativa) che lo hanno scortato per tutta la visita. Al termine, tutti si sono complimentati con i dirigenti della Ceramica Azzurra per la disponibilità e l'accoglienza riservata all'appuntamento.

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