Nel momento dell'irruzione all'interno, oltre agli impiegati, c'erano anche due clienti che stavano ultimando delle operazioni. Tutti sono stati legati mani e piedi con fascette di plastica. «State zitti e sdraiatevi a terra», hanno gridato con uno spiccato accento campano, mentre due di loro hanno intimato ai cassieri di consegnare il contante e di aprire la cassaforte a tempo. Sono in corso indagini da parte degli agenti della Mobile intervenuti sul posto con il dottor Fabio Zampaglione.
Impadronitisi dei soldi, i quattro rapinatori sono usciti dalla porta di servizio che dà su via della Rimessa. La stessa dalla quale erano entrati. Da lì raggiungere il Sacrario, dove molto probabilmente c'era un'auto ad attenderli, è stato un attimo. Nella fuga i banditi si sono disfatti anche di un paio di pistole. Una è stata rinvenuta in fondo al cortiletto che da via della Rimessa conduce alla porta di servizio. Le armi, risultate giocattolo, sono al vaglio della Scientifica. Ma non sarà facile trovare impronte in quanto i malviventi avevano i guanti.