Provincia, Arena: «Io come Totò in Lascia o raddoppia, non mettetemi in mezzo»

Provincia, Arena: «Io come Totò in Lascia o raddoppia, non mettetemi in mezzo»
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 3 Dicembre 2021, 06:25

«Mi sento come nel film “Totò lascia o raddoppia?”, vorrei essere coinvolto il meno possibile». Ma il sindaco Giovanni Arena il 18 in Provincia voterà per il candidato del suo partito, Alessandro Romoli di Forza Italia in corsa col Pd, o per quello di Lega e Fratelli d’Italia, Alessandro Giulivi? «La situazione è imbarazzante, non è detto e non lo escludo di non andare a votare per niente».

Da palazzo Gentili a palazzo dei Priori sono meno di 50 metri, ma ormai il divario appare incolmabile. Arena è tra l’incudine e il martello: chi appoggerà? «Non ho deciso – dice il sindaco - ci penserò». Uno dei due candidati è di Forza Italia: non lo vota? «Lo so, però bisogna che capiscano pure me. E’ il mio partito, ma ce l’ho anche qui in Comune».

Insomma, la fascia tricolore è tra due fuochi. «Nel film “Totò lascia o raddoppia?” – spiega Arena - c’erano due gruppi criminali: uno aveva scommesso che Totò avrebbe lasciato, l’altro invece che avrebbe raddoppiato. A un certo punto lui si gira da una parte e vede uno che gli fa il gesto di tagliargli la gola, poi si gira dall’altra e vede un altro che fa per puntargli il coltello nella pancia».

Arena come Totò, quindi. «Parlerò con entrambi gli schieramenti, vedremo».

Se vince Romoli, in Comune rischia di mettersi male, Lega e FdI lo hanno lasciato intendere abbastanza chiaramente. «Pensare di avere problemi per questa situazione sarebbe un assurdo. Non credo che il voto del sindaco possa influenzare. Dopo le elezioni provinciali poi – continua - bisogna mettersi al tavolo per le amministrative di primavera, dove ci sono centri importanti come Ronciglione in cui si va a votare. In Provincia non c’è la partecipazione dell’elettorato comune, sono votazioni di secondo livello. Non ci sono alleanze diverse in prospettiva, voglio sperare che non ci sia l’eventualità di una crisi del Comune per la Provincia, cui finora non è fregato niente a nessuno. Ora si dà importanza».

La mossa di candidarsi insieme al Pd, Arena l’ha appoggiata o contrastata? «Non l’ho seguita per niente, mi stanno mettendo in mezzo. Ma non c’è niente di scandaloso, inizialmente c’erano anche la Lega e Fratelli d’Italia insieme al Pd. Se poi questa cosa risultasse insuperabile e si aprisse una crisi in Comune – conclude - sarebbe una reazione sproporzionata».

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