Entrati per l’emergenza Covid, ora potranno dire addio al posto precario: la Asl di Viterbo avvia le procedure di stabilizzazione. Le figure che potranno ottenere un contratto a tempo indeterminato sono in totale 69. Nello specifico, si tratta di 33 operatori sociosanitari, 15 infermieri, 11 collaboratori professionali con profilo di assistente sociale, due tecnici della prevenzione degli ambienti e dei luoghi di lavoro, 5 fisioterapisti e tre dirigenti biologi, specializzati nella disciplina della patologia clinica. Molti rimarrano fuori, ma è un inizio.
Le procedure di selezione lanciate dall’azienda sono “finalizzate – come si legge nei due provvedimenti adottati - alla stabilizzazione del personale del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario del comparto, anche qualora non più in servizio, reclutato con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, che abbia maturato alla data del 30 giugno 2022, alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale, almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, secondo i criteri definiti con gli accordi sindacali regionali e le istruzioni operative fornite dalla Regione Lazio”.
La stabilizzazione affonda le radici in mesi di trattative tra sindacati, da una parte, e assessorato regionale alla Sanità, dall’altra.
La graduatoria avrà valenza solo per l’azienda locale e non è riconosciuto il diritto all’esercizio di opzione. Inoltre, verrà utilizzata per i soli posti messi a bando con la presente procedura e non produrrà alcuna lista di idonei da cui pescare, eventualmente, in futuro. Infine, in base al numero dei posti messi a bando, attiverà rapporti di lavoro con il personale di comparto che al momento della stipula del contratto non abbia già instaurato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel medesimo profilo.