Neanche il tempo di arrivare e già è immersa in una riunione fiume con i dirigenti. Il commissario Antonella Scolamiero è tornata a Viterbo dopo sei anni e mezzo. L'aveva lasciata da prefetto a giugno del 2015. E ha affrontato subito il primo ostacolo: i fondi del Pnrr. «Firmerò tutto nei tempi dovuti», assicura. Poi, con ancora in mente le immagini dell’esercito a liberare le strade nel 2012, toccherà al piano neve. E tra un paio di mesi – se sarà il caso - a Santa Rosa.
Di nuovo nella città dei Papi: che effetto fa? «C’è un po’ di emozione, ma sono molto contenta – dice - perché è una città che amo». Una precisazione, prima di affrontare qualsiasi altro discorso. «L’operato del commissario è una piccola parentesi, il Comune deve essere governato da persone elette democraticamente. Ai dirigenti ho detto che vorrei però far capire alla cittadinanza che il Comune c’è. Certo, il sindaco è un’altra cosa, ma la struttura comunale esiste e lavora. Ci sono persone che vogliono fare bene, non è poco».
Ha incontrato anche l’ex sindaco Giovanni Arena, che le ha scritto una lettera con alcune raccomandazioni. «Lo conoscevo – continua Scolamiero - mi ha spiegato alcune problematiche di cui parleremo con più tranquillità nei prossimi giorni. Abbiamo intanto dovuto firmare una cosa urgentissima». Che è proprio una delle situazioni indicate da Arena. «Si tratta del programma del Pnrr: lo stiamo già affrontando e firmeremo tutto nei tempi dovuti.
Tra le criticità da prendere di petto subito c’è il piano neve.
Poi c’è Santa Rosa: Gloria è già in proroga, ci sarà la nuova Macchina? «E’ qualcosa di spettacolare, è l’emblema della città. Non credo però sia un atto da commissario. E dubito, con molta sincerità, che anche quest’anno si possa fare. Basta vedere i contagi di oggi. Mancano comunque ancora 9 mesi, proveremo ad aspettarne un paio prima di affrontare il discorso». Altro tema delicato i rifiuti, si attende il nuovo bando da anni. Ma Scolamiero deve alzare le mani: «Non ho avuto tempo di vedere, sono appena arrivata. Intanto ho chiesto al prefetto Giovani Bruno di nominare due subcommissari. Strada facendo vedremo se ci sarà bisogno di un’altra persona».