Viterbo, i soci non pagano la cooperativa, nomi e cognomi sui manifesti in piazza

Viterbo, i soci non pagano la cooperativa, nomi e cognomi sui manifesti in piazza
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 7 Ottobre 2016, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 12:33
Una lista di proscrizione con tanto di nomi, cognomi e importi da saldare. Tutto messo in piazza, su un manifesto che sta facendo discutere. Lo ha fatto affiggere la Cooperativa produttori agricoli di Tuscania, in provincia di Viterbo. Una mossa contestata da molti e bollata come «da medioevo» da alcuni cittadini. Mentre i diretti interessati stanno valutando se passare al contrattacco legalmente. Anche perché oltre a essere stati messi alla gogna per morosità, vengono bollati come «disonesti».

«Avviso ai soci. Adesso basta! L’onestà di molti lesa dalla disonestà di pochi. Questa è la causa del malessere che vive la Coop. Prod. Agricoli Tuscania». E già con tutti i dettagli, al centesimo. Firmato: il procuratore Francesco Casella. I manifesti sono apparsi ieri e riportano 41 nomi di persone, società cooperative, aziende agricole e altre imprese che non avrebbero versato il dovuto alla Cooperativa di produttori.

Gli importi variano da un minimo di 142,97 euro a un massimo di 41.628. Il totale supera i 190 mila euro.
Ecco la descrizione della Cooperativa, apparsa da poco su Facebook: «La Cooperativa Produttori Agricoli Tuscania Soc. Coop., fu costituita nel 1969 per volontà di 250 soci che, nel giro di pochi anni, raggiunsero le mille unità in un territorio, quello appunto di Tuscania (VT), che contava all’epoca circa 7.000 abitanti . Lo scopo principale della costituzione della Cooperativa, è sempre stato quello di offrire ai soci produttori agricoli una maggiore forza contrattuale sul mercato per il migliore collocamento dei propri prodotti».

La reazione in paese non si è fatta attendere. «Non si può essere messi alla gogna per una manciata di euro, e poi ci sono gli strumenti legali per risolvere le morosità», hanno commentato in molti. I nomi pubblicati sarebbero solo quelli che devono versare. Ma sembra ce ne siano altri che dalla stessa Cooperativa i soldi li devono invece prendere. Intanto i diretti interessati stanno pensando seriamente di risolvere la questione in tribunale.