Il neurochirurgo, 52 anni, è in forza alla Asl di Viterbo dallo scorso ottobre, proveniente dall’azienda ospedaliero-universitaria “Ospedali riuniti Umberto I” di Ancona. Autore di oltre trenta pubblicazioni, di 150 lavori scientifici, relatore e moderatore in numerosi congressi nazionali e internazionali, vanta più di 2.000 interventi chirurgici come primo chirurgo.
Per ritornare all’operazione, Ricciuti sottolinea che la metodica di chirurgia da sveglio, o awake surgery, viene eseguita solo in pochi centri in Italia e rappresenta sicuramente un approccio terapeutico multidisciplinare di elevatissima qualità e tecnologia”. Perché è stata scelta? “Per la necessità – rivela – di asportare una lesione in zone funzionali del cervello, soprattutto quelle preposte alla parola e alle attività motorie o cognitive. Lesioni che, fino a qualche tempo fa, erano definite inoperabili”.
“Un risultato importante raggiunto a Belcolle - è il commento della direttrice generale della Asl Daniela Donetti - grazie all’esperienza maturata da Ricciuti in cinque anni di applicazione della metodica, nella sua precedente esperienza lavorativa ad Ancona, e all’investimento in tecnologia che la Asl sta destinando a tutta l’area di neuroscienze e degli organi di senso. Un progetto aziendale, che vede la partecipazione di numerose unità operative, al fine di potenziare e implementare nuovi percorsi di presa in carico, con particolare riferimento ai bisogni di salute dei pazienti oncologici”.
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