Multe ai motorini sotto il liceo, il j'accuse del prof Zappa: "Pulire le strade con le scuole aperte è da geni"

Il motorino multato sotto la scuola
di Renato Vigna
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:06

“I geni dell''amministrazione comunale che fanno? Puliscono la via in giorno scolastico. Non il sabato mattina o un pomeriggio dopo le 14. No, proprio di mattina, quando studenti e qualche docente come me parcheggiano i motocicli negli appositi, scarsissimi, spazi a disposizione”. La polemica corre veloce sui social: ancora una volta nel mirino le multe di 30 euro alle due ruote; ancora una volta sotto una scuola; e ancora una volta per le pulizie meccanizzate volute dal Comune. Ma stavolta a cambiare è l’accusatore: non genitori infuriati o ragazzini ribelli; a puntare il dito è Gianluca Zappa, docente al liceo classico, ma anche autore di testi teatrali, musicali e documentari religiosi, molto conosciuto in città. 

Eccolo, il suo racconto: “Parcheggio il ciclomotore sotto scuola e quando lo vado a riprendere trovo una multa. Non capisco: il mezzo è negli spazi riservati come tutti quelli intorno, tutti ugualmente multati. Poi capisco: vedo il cartello nuovo di zecca che vieta il parcheggio dalle 8 alle 12 del secondo e quarto lunedì del mese, perché deve passare il mezzo che pulisce la strada. Multa inevitabile”. Dove succede? “Ci troviamo in via Tommaso Carletti, sotto il liceo Buratti, un istituto di 1.300 studenti”. La rabbia per quella che Zappa ritiene una scelta illogica, ovvero pulire le strade mentre la scuola è aperta, lo porta a lanciare pesanti accuse: “Ora, mi chiedo: chi fa sta roba c'è o ci fa? Se c'è, è un cretino irrecuperabile.

Se ci fa, è un mascalzone che cerca di tirare su un po' di soldi per le casse comunali. Io non sono contrario alle sanzioni, purché siano logiche”. 

Che la convivenza tra mezzi (a due o quattro ruote, poco cambia) e centro storico sotto la giunta Frontini stia diventando sempre più impossibile lo dimostrano i tanti commenti arrivati sotto il post del professore. Tanto che qualcuno sta pensando alle contromisure. “Abbiamo lo stesso problema a Piazza Dante, sulla quale insistono due superiori (il Ruffini e la succursale di Santa Rosa). Stiamo preparando una petizione con raccolta firme, la inoltreremo agli istituti situati nel centro storico. L'amministrazione non può pensare che l'unica soluzione sia quella sanzionatoria”, annuncia un genitore. Un altro viterbese aggiunge: “Tutte le piazze dovrebbero avere spazi riservati ai motocicli e biciclette. Si vuole incentivare la mobilità sostenibile o no? A piedi non ci possiamo andare perché da dove veniamo è qualche chilometro di strada”.  

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