Si chiama “Moterazzano” e in caso di autorizzazione sarà uno degli impianti fotovoltaici più grandi e potenti d'Italia. Il mega progetto prevede l'installazione a Viterbo di 191 mila pannelli solari disposti su un’area di 168 ettari, per una potenza complessiva di 125,5 megawatt. Tutto sorgerà, infatti, nell’omonima località alle porte della città dei papi, non lontano dalla discarica in Strada Lemme di cui si parla molto in questi ultimi giorni per il possibile ampliamento. Ma stavolta lo smaltimento dell’immondizia non c’entra niente, quanto invece la produzione di energia elettrica: si stima per l’impianto una producibilità pari a 207 GWh/anno.
L'istanza è stata presentata il 27 luglio al Ministero della Transizione da e-Solar 7, una società con sede legale nel capoluogo “coinvolta nello sviluppo di diversi progetti fotovoltaici”. L’iter si trova ora nella fase della consultazione pubblica: trenta giorni di tempo fino al prossimo 6 settembre in cui chiunque può inviare eventuali osservazioni (la Via si svolge in ambito nazionale). Tecnicamente si parla di un impianto “agrivoltaico”, perché gli spazi al di sotto dei moduli saranno utilizzati per erbaio da pascolo e tra i pannelli è prevista la piantumazione di olivi. Le aree, come si legge nella documentazione, “sono già nella disponibilità di e-solar 7”. L’impianto verrà allacciato alla rete di trasmissione nazionale mediante una stazione-snodo in costruzione tra Grotte Santo Stefano e Vitorchiano. Per collegare i due punti un cavidotto di 15,5 chilometri.
Viterbo tra eolico e fotovoltaico, con progetti industriali di taglia grande (vedi le 12 pale eoliche di 250 metri al confine con Montefiascone e Celleno proposte da una società norvegese) e più piccola.
Per alcuni dei mega impianti fotovoltaici già approvati i lavori sono in fase di partenza. I progetti “Rinaldone”, “Pian di Giorgio”, “Spessa e Pozzitella”. Altre istanze sono prossime al via libera: fissata per settembre l’ultima conferenza dei servizi in ambito regionale per un maxi impianto tra Grotte Santo Stefano e Celleno (82,24 mw su 108 ettari). Sempre in Regione in corso l’iter per un impianto in via Camorelle (49 mw su 70 ettari). Altre procedure, invece, sono “pendenti” al ministero della transizione ecologica: un agrivoltaico da 24,94 megawatt su 42 ettari al confine con Marta e Tuscania, località Campo Villano; un fotovoltaico in località Bolceno (30 megawatt su un’area di 45 ettari), verso Montefiascone; e un altro agrivoltaico da 29,52 megawatt (circa 38 ettari) a ovest di Grotte Santo Stefano.