Fruttivendolo “offriva” la moglie ai clienti per pagare le bollette. A processo per sfruttamento della prostituzione. I testimoni: «Sesso per 50 euro»

Civita Castellana, l'ambulante costringeva la moglie a prostituirsi: «Avevamo bisogno di soldi per le bollette»

Fruttivendolo “offriva” la moglie ai clienti per pagare le bollette. A processo per sfruttamento della prostituzione. I testimoni: «Sesso per 50 euro»
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 25 Novembre 2022, 00:36 - Ultimo aggiornamento: 08:12

Offre la moglie ai clienti per riuscire a pagare le bollette, a processo un ambulante. L’uomo, un sessantenne di Civita Castellana, è a processo, accusato di sfruttamento della prostituzione perché avrebbe più volte offerto le prestazioni sessuali della moglie ai clienti del suo banco di frutta e verdura.

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L'indagine e il processo


L’indagine, dei carabinieri di Civita Castellana, è iniziata nel 2018 e ha coinvolto molti acquirenti. Alcuni avrebbero declinato le offerte, altri invece avrebbero colto l’occasione. Ieri davanti alla giudice Elisabetta Massini hanno sfilato i primi testimoni della difesa, la maggior parte ha negato di aver avuto rapporti. «Andavo a comprare la verdura da lui al mercato a Civita - ha raccontato un testimone - ma non sono mai andato con la moglie. So che aveva problemi economici perché un giorno venne nella mia azienda con una bolletta e mi disse se potevo dargli soldi perché non riusciva a pagarla. Mi propose un baratto, mi avrebbe ripagato con frutta e verdura». L’uomo però davanti ai carabinieri nel 2019 disse anche altre cose. Raccontò agli investigatori che l’ambulante ogni volta faceva ammiccamenti sulla sua compagna dicendole che poteva averla se lo voleva. «Mia moglie è una bella donna, se vuoi prendila».

LA PROPOSTA

Proposta per niente velata che però non sarebbe stata confermata davanti al giudice. «Una volta sono andato a casa sua a prendere la cicoria di campagna. Ma poi le sue richieste di soldi erano pressanti. Così a un certo punto ho interrotto tutti i rapporti, mi avevano detto che era una persona poco raccomandabile». Un altro cliente, invece, ha confessato di aver ceduto alle proposte. «Sì, ma solo una volta e poi le ho dato 50 euro. Ero andato a prendere la frutta e lui mi lascio il numero di telefono. Poi un giorno l’ho chiamato perché dovevo prendere gli asparagi. Sono andato a casa sua e sono rimasto a cena. Non ricordo se la stessa sera o un altro giorno ho avuto un rapporto sessuale con la moglie. Lui diceva che non riusciva a pagare le bollette, così gli ho dato 50 euro». Il processo continuerà il 12 dicembre con gli ultimi testimoni dellaccusa e i primi della difesa. L’imputato è assistito dall’avvocato Domenico Parroccini.

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