Migranti in via Bianchi, la dirigente scolastica Marini: «Siamo pronti a collaborare»

L'ingresso della scuola in via Bianchi
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Ottobre 2016, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 17:24
"Abbiamo avuto un confronto molto positivo. Avevo chiesto di essere ascoltata e di ricevere informazioni corrette. Così è stato. Ho inoltre chiesto massima collaborazione, offrendola a mia volta come scuola". Marina Marini, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo De Amicis, cui fanno capo le scuole di via Emilio Bianchi, parla dopo la riunione di ieri mattina con il vice-prefetto vicario Salvatore Grillo. Un incontro richiesto dalla preside sabato scorso, non appena ricevuta da alcuni genitori la notizia che il Cas, centro di accoglienza straordinaria, era stato attivato con i primi 17 ospiti, poi saliti a 36 (29 donne di cui 7 con figli al seguito). Oggi Marini incontrerà il sindaco Leonardo Michelinj, mentre domani alle 16,30 incontrerà in assemblea le famiglie per riportare loro quanto emerso dal faccia a faccia con la Prefettura.
 
"Avevamo bisogno - spiega la dirigente Marini - di informazioni concrete su quanto avvenuto. Ho capito che la Prefettura sta lavorando in un momento di emergenza. Inoltre, procedendo con bandi di gara non possono sapere a monte chi sonoi privati che partecipano e quali strutture candidano". E se una volta aperte le buste si verifica che i requisiti vengono rispettati, le domande non possono essere escluse. "Ho chiesto di capire - continua - qual è il progetto di integrazione a monte della struttura e ho ribadito che la scuola vuole offrire la propria collaborazione per creare un valore aggiunto".

Come? "Innanzitutto, devo dare notizie certe e concrete - sostiene - ai miei utenti, ribadendo che le migranti sono state sittoposte a screening sanitari e che la Prefettura farà controlli continui. I nostri bimbi devono stare al sicuro dentro la nostra scuola e ricevere la migliore formazione. Detto questo, e risposto a tutti i dubbi con informazioni puntuali, i genitori potranno fare le loro scelte. Noi, come scuola, siamo a disposizione per realizzare progetti che portino all'inclusione dei bambini ospiti del centro di accoglienza". Del resto, questa è l’anima dell’ic Carmine visto che la primaria Edmondo De Amici e la scuola media Bonaventura Tecchi sono le scuole di Viterbo col maggior numero di studenti stranieri, quasi il 10%. “Abbiamo – continua la dirigente – un organico motiva e formato, un protocollo d’accoglienza e un progetto d’istituto dedicato. Io non voglio cavalcare alcuna onda politica, voglio solo fare il mio lavoro al meglio per i ragazzi”.

Anche dalla Prefettura parlano di incontro molto costruttivo. “Abbiamo illustrato alla dirigente le procedure seguite e assicurato – spiega Grillo – massima vicinanza alla scuola. Abbiamo rassicurato la preside e ora ci affidiamo alla serietà di tutti”.