"Avevamo bisogno - spiega la dirigente Marini - di informazioni concrete su quanto avvenuto. Ho capito che la Prefettura sta lavorando in un momento di emergenza. Inoltre, procedendo con bandi di gara non possono sapere a monte chi sonoi privati che partecipano e quali strutture candidano". E se una volta aperte le buste si verifica che i requisiti vengono rispettati, le domande non possono essere escluse. "Ho chiesto di capire - continua - qual è il progetto di integrazione a monte della struttura e ho ribadito che la scuola vuole offrire la propria collaborazione per creare un valore aggiunto".
Come? "Innanzitutto, devo dare notizie certe e concrete - sostiene - ai miei utenti, ribadendo che le migranti sono state sittoposte a screening sanitari e che la Prefettura farà controlli continui. I nostri bimbi devono stare al sicuro dentro la nostra scuola e ricevere la migliore formazione. Detto questo, e risposto a tutti i dubbi con informazioni puntuali, i genitori potranno fare le loro scelte. Noi, come scuola, siamo a disposizione per realizzare progetti che portino all'inclusione dei bambini ospiti del centro di accoglienza". Del resto, questa è l’anima dell’ic Carmine visto che la primaria Edmondo De Amici e la scuola media Bonaventura Tecchi sono le scuole di Viterbo col maggior numero di studenti stranieri, quasi il 10%. “Abbiamo – continua la dirigente – un organico motiva e formato, un protocollo d’accoglienza e un progetto d’istituto dedicato. Io non voglio cavalcare alcuna onda politica, voglio solo fare il mio lavoro al meglio per i ragazzi”.
Anche dalla Prefettura parlano di incontro molto costruttivo. “Abbiamo illustrato alla dirigente le procedure seguite e assicurato – spiega Grillo – massima vicinanza alla scuola. Abbiamo rassicurato la preside e ora ci affidiamo alla serietà di tutti”.