Al momento, sono questi i soggetti presenti nella classifica che andrà confermata: Eurisa-Società Coop.Sociale, Associazione Homo Diogene, R.T.I. costituendo "Tre Fontane", La Fattoria-Soc.Coop.Sociale, Ge.ho.ris. s.r.l., Synergasia - Coop.Sociale Onlus, Ospita s.r.l., Carpe Diem di Mari Bruno s.r.l., R.t.i. costituendo "Virtus Italia", Consorzio Gruppo Intercasa Gea Onlus, R.t.i. mandataria Alice Soc.Coop.Sociale, Splendid - Soc.Coop.Sociale, Arci Solidarietà Viterbo, C.R. Immobiliare di Rovelli Carlo, Gestione Orizzonti s.r.l., Social House Team.
Nel 2015 i posti messi a bando erano 220; nel 2016 erano 360, ma nel 2017 saliranno a 1.500. Lo scorso anno furono in 8 ad aggiudicarsi il bando: la cooperativa sociale La fattoria, la cooperativa Alice, il consorzio Gruppo Intercasa Gea Onlus, l’associazione Homo Diogene, la Gestione Orizzonti srl, la Gestioni Immobili Srl, la Di Mari Bruno srl e l’Arci Solidarietà Viterbo. Come si vede, quest’anno la partecipazione è stata doppia e quindi parecchi i nomi nuovi. Tra questi, anche un operatore che ha proposto di utilizzare una struttura a San Martino al Cimino. In attesa dell’aggiudicazione definitiva, dal Palazzo del Governo però chiariscono: “Il bando prevede la facoltà di cambiare struttura qualora Prefettura o il proponente stesso lo ritengano necessario. Sono molti i fattori da valutare, tra i quali il numero degli ospiti già presenti nel comune”.
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