Migrante di 8 anni scomparso, arriva la telefonata dalla Francia: «Sto con la mamma ora»

Migrante di 8 anni scomparso, arriva la telefonata dalla Francia: «Sto con la mamma ora»
di Federica Lupino
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Martedì 29 Novembre 2016, 12:32
“È di un'ora fa la notizia che Samako ha telefonato ad un amico che sta nel nostro centro di San Lorenzo Nuovo, da dove il bambino si era allontanato, per comunicargli che è arrivato in Francia dalla madre e che sta bene!”. Domenica sera questo post appare sulla pagine Facebook della Ospita, la cooperativa che gestisce la struttura da dove è scomparso il bimbo di 8 anni. E ora si chiariscono i contorni della vicenda: il ragazzo contattato dal piccolo è lo stesso che lo ha aiutato ad andarsene da San Lorenzo, in provincia di Viterbo.

Giulio Cuore, l’amministratore delegato della coop, conferma: “Da quanto emerso sinora, Samako ha chiesto aiuto a questo ragazzo che lo ha accompagnato da San Lorenzo alla stazione di Viterbo. Da lì – racconta – ha raggiunto Roma dove ad aspettarlo c’era un parente, probabilmente uno zio, insieme al quale ha affrontato il viaggio verso la Francia, dove vive la madre”. I controlli alla frontiera, evidentemente non così rigidi, hanno consentito al ragazzino di realizzare il suo sogno. Nessun rapimento quindi, ma solo un allontanamento volontario per Samako che, essendo non accompagnato, era stato affidato al sindaco Massimo Bambini. I carabinieri, subito avvertito dalla Ospita della telefonata, hanno di nuovo ascoltato il ragazzo e ottenuto il numero di telefono da cui il bimbo ha chiamato per verificare la fondatezza della ricostruzione. “Ora è il giovane oggetto di indagine ma – conclude Cuore- siamo certi abbia agito in buona fede non sapendo di violare la legge”.

Resta, intanto, incandescente il fronte dell’ex Fiera di Viterbo. Dopo il sopralluogo dei tecnici del Comune per la verifica di eventuali abusi, slitta a domani la presentazione del verbale. Ma da Palazzo dei Priori trapela che il nodo resterà quello dei tre mesi: se, dall’attivazione della struttura, i container verranno usati per più di 90 giorni per legge il campo da provvisorio diventerà definitivo. A quel punto, non basterà più la semplice comunicazione di installazione dei moduli ma servirà un’autorizzazione edilizia da parte del Comune. Ma visto che l’area da piano regolatore è classificata come agricola (le strutture commerciali sono precedenti) è praticamente impossibile che venga rilasciata. E a quel punto l’abuso edilizio si concretizzerebbe.
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