Non appena arrivata a Viterbo, grazie al cordone sanitario voluto da Asl e Prefettura, la bimba, come tutti gli altri migranti, è stata sottoposta a un primo screening sanitario nel centro di Orte. Visto che le era stata riscontrata una forma influenzale, i medici hanno ritenuto opportuno visitarla di nuovo a distanza di un paio di giorni. Grazie agli approfondimenti effettuati, le è stata riscontrata la meningite ed è subito stata sottoposta alla necessaria terapia farmacologica.
“Al fine di evitare inutili allarmismi tra la popolazione, è doveroso mettere in evidenza che – dicono dalla Asl - la meningite meningococcica è una patologia temibile ma rara. I casi secondari non sono frequenti, in quanto la trasmissione avviene esclusivamente per contatto diretto e ripetuto nel tempo con il soggetto affetto, tramite goccioline nasali e faringee. Nel 2014, ultimo anno con dati consolidati forniti dall’Istituto superiore di sanità, i casi segnalati per meningite da meningococco sono stati 163 in tutta Italia”.