“Una festa per i golosi – dicono gli organizzatori – ma anche per coloro che vogliono deliziarsi sul lungolago della cittadina rivierasca dove lo sguardo si perde tra l’azzurro dell’acqua e l'isola Martana, legata alla tragica vicenda di Amalasunta, regina dei Goti, che prese il potere alla morte di Teodorico: dopo essere stata portata con l'inganno sull'isola, vi fu trucidata dal cugino Teodato il 30 aprile del 535".
Sabato e domenica, la festa sarà scandita da riti immutabili: alle ore 5 i pescatori consegnano i lattarini pescati durante la notte; alle ore 10, dopo aver fatto colazione, li lavano e li preparano; quindi con i cuochi per l'assegnazione dei compiti; alle ore 12,00 (ma il primo giorno si parte alle ore 15,00) inizio della cottura in una megapadella e distribuzione del “cartoccio” che si protrarrà fino a tarda sera
Il menu fisso, costa 10 euro ed è composto da lattarini fritti, patate e pizzette fritte, pane, limone, un piatto decorato in dono. Ma sono inoltre disponibili formaggi, dolci, vini, tra la cui la rara Cannaiola locale, nonché olio extravergine d’oliva locale. Durante la manifestazione sarà allestita la fiera-mercato Sammarcanda.
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