"Live Aid", nel libro sullo storico concerto c'è anche un capitolo su Viterbo: ecco perché

"Live Aid", nel libro sullo storico concerto c'è anche un capitolo su Viterbo: ecco perché
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 30 Gennaio 2022, 06:05

Live Aid, stadio di Wembley, Londra, 13 luglio 1985. Ma anche Live Aid, piazza Martiri d’Ungheria, Viterbo, 21 settembre 2019. E’ tutto scritto nel libro “Live Aid – The endless dream”, perché proprio nella città dei Papi le cover band dei protagonisti dell’epoca hanno riproposto quello scenario in maniera fedele, comprese la forma, il logo e le scritte sul palco. Il tutto con lo zampino di un viterbese, Carlo Cozzi, che con Retrottanta ha editato il libro e organizzato il concerto.

Chiunque mastichi un po’ di musica sa quanto sia stata importante quella data, quell’evento mondiale in contemporanea col gemello al John F. Kennedy Stadium di Filadelfia, negli Usa. “The endless dream”, oltre a portare il nome dell’iniziativa, infatti recita anche “Il concerto che cambiò per sempre la storia della musica rock”.

A scriverlo sono stati Giorgio Guarnieri e Mirco Delle Cese: il primo ha organizzato il Live Aid viterbese insieme a Cozzi, il secondo invece con il nostro è cofondatore di Retrottanta, che si occupa di mostre, eventi e programmi tv su quel “meraviglioso” decennio.

Dentro al libro ci sono citazioni, curiosità, testimonianze, articoli e interviste delle star che hanno calcato il palco nel 1985, anche l’iniziativa viterbese (nella foto) però si prende un pezzo di scena.

I Bob Geldof in salsa locale avevano messo insieme sei cover: Queen, Duran Duran, U2, Wham, Simple Minds e Spandau Ballet.

Grazie a questo mix sono riusciti a portare in piazza 4 mila persone, ricreando le emozioni e suggestioni di uno dei più grandi eventi della storia del rock: il Live Aid in Viterbo. E' tutto riportato in questo libro che – come scrivono gli autori - «ogni appassionato di musica dovrebbe leggere, o se non altro sfogliare, date le tante immagini contenute all’interno».

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