Il film, presentato al Festival internazionale del film di Roma, non solo è stato il più applaudito della rassegna, ma ha messo d’accordo la critica, tanto che le recensioni gli hanno assegnato in media un voto di 81 su 100. Vincitore di due David di Donatello per le musiche di Pivio e Aldo De Scalzi, il lungometraggio racconta Napoli a tutto tondo, esaltando la creatività, la fantasia, la gioia di vivere dei suoi cittadini, «ma non tacendo – puntualizza Mauro Morucci, direttore organizzativo del Ttf – le sue magagne; e così la città diventa sfondo delle imprese di un giovane poliziotto per raccomandazione, ma pianista per vocazione, che si infiltra nella banda neomelodica di Lollo Love, chiamata ad allietare le nozze di una figlia di un boss, per usarla come cavallo di Troia e compiere un clamoroso arresto...».
Un curiosità: Franco Ricciardi, che nel film interpreta il boss Scornaienco, è uno dei più noti neomelodici napoletani degli ultimi tempi ed è sua l'interpretazione della colonna sonora dei titoli di testa «Si mo dicive primme», rivisitazione di un suo vecchio brano. Al termine, Marco e Antonio Manetti non si sottrarranno alla domande del pubblico e alla firma degli autografi. Nello spazio del Dopofestival (piazza della Morte, ore 23,30 ndr) Umberto Lenzi – il regista considerato uno dei maestri del film poliziesco all'italiana - presenta il suo romanzo “Il clan dei miserabili”.
In caso di maltempo il film sarà proiettato al Cinema Genio (Via del Teatro Genio) con inizio alle ore 21.30.
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