Lago di Vico, allarme inquinamento: bagno vietato in due tratti a Ronciglione e Caprarola

Foto d'archivio della fioritura dell'alga rossa nel lago di Vico
di Federica Lupino
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Martedì 6 Giugno 2017, 17:52
Lago di Vico, vietato fare il bagno tra La Scaletta e Riva Fiorita nel comune di Ronciglione e tra il lido Fognano e il ristorante La Bella Venere in quello di Caprarola. L’Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente, ha rivelato una presenza di cianobatteri superiore ai limiti consentiti dalla legge nel bacino in provincia di Viterbo. Nel caso di Ronciglione, a fronte di un livello massimo di 100.000 si è registrato il record di 288mila. Pertanto, i sindaci Alessandro Giovagnoli ed Eugenio Stelliferi hanno disposto il temporaneo divieto di balneazione.

Ma il rischio non è solo per la stagione turistica. In uno studio dell'Istituto superiore di sanità sui cianobatteri nella acque destinate al consumo umano si legge: "L’eccessiva fertilizzazione dei bacini idrici ha portato allo sviluppo massiccio di alcuni organismi, quali cianobatteri e alghe, che nella fase massima della loro crescita causano le fioriture algali o algal bloom. La componente algale che incide maggiormente sulla frequenza di queste fioriture in acque dolci è costituita dai cianobatteri, tra cui le diverse specie produttrici di cianotossine rappresentano un serio pericolo, sia per l’uomo sia per gli animali". Il lago di Vico rappresenta la fonte primaria di approvvigionamento idrico dei comuni limitrofi, da qui la preoccupazione di associazioni e cittadini per la loro salute.

"Ad aprile, assieme ad altre otto associazioni, abbiamo inviato un esposto alla Procura della Repubblica perchè vengano accertate le inadempienze delle ultime amministrazioni nei confronti dell’inquinamento del lago e se è stata ben tutelata la salute delle persone", fa sapere l'attivista Raimondo Chiricozzi.


 
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