La Viterbese punta il Prato: «Finora ottimo lavoro». Intanto si pensa al mercato: Onescu o De Rose per la mediana

La Viterbese si prepara per il Prato
di Marco Gobattoni
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Giovedì 17 Agosto 2017, 15:37
Il Prato nel mirino con un occhio al mercato. La Viterbese ha ripreso ad allenarsi dopo la pausa di Ferragosto e lo ha fatto tornando al Rocchi dopo la parentesi durata quindici giorni del ritiro di Chianciano Terme. La compagine guidata dal tecnico Valerio Bertotto procederà spedita con il lavoro verso il 27 agosto, data del debutto in campionato quando al Rocchi arriverà il Prato per la prima giornata del girone A del campionato di serie C.

Il calendario completo della stagione nascerà il prossimo 24 agosto, ma nella testa della Viterbese in questo momento c’è solo il lavoro in vista dell’esordio. Sabato pomeriggio alle ore 18, ci sarà l’amichevole al Rocchi contro la Flaminia (serie D) e quella sarà un’altra occasione per valutare i progressi di Celiento e compagni. “Durante il ritiro abbiamo lavorato bene e questa è la cosa più importante in vista dell’esordio in campionato – traccia un primo bilancio Bertotto – per noi sarà fondamentale partire con il piede giusto visto che dal 27 agosto in poi giocheremo cinque partite in quindici giorni. Inizio di campionato morbido? In serie C non esistono gare morbide: avremo tre impegni difficili contro squadre che hanno entusiasmo”.

Non solo campo però in questa fase della stagione gialloblù: il mercato è nel pieno dei movimenti e dopo l’arrivo dell’attaccante ex Piacenza Andrea Razzitti il direttore sportivo Alessandro Luci punta forte su un centrocampista di grande profilo. Il nome forte è quello di Daniel Onescu, centrocampista di qualità che veste la maglia della Fidelis Andria. Nelle ultime ore però spunta anche un altro pezzo pregiato: la Viterbese è sulle tracce di Francesco De Rose mediano di piede sinistro in forza al Matera. Oltre al centrocampista molto probabilmente arriverà anche un difensore centrale, mentre in attacco dovrà uscire uno tra Jefferson e Ferdinando Sforzini, con quest’ultimo destinato a lasciare Viterbo.  
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