La Scarabeo Roma centra il decimo sigillo in casa.
Superato il Castellana Grotte per 3-1

La Scarabeo Roma centra il decimo sigillo in casa. Superato il Castellana Grotte per 3-1
di Paolo Baldi
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 19:47
 Arriva la decima vittoria per la Scarabeo che contro Castellana Grotte si distrae un solo set, ma trova nelle quattro bombe di Padura la determinazione sufficiente per rimanere ancora imbattuta al PalaTiziano.
Scarabeo GCF Roma – Materdominivolley.it Castellana Grotte 3-1 (25-19, 23-25, 25-19, 25-12) Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 2, Padura Diaz 17, Franceschini 6, Pollock 12, Snippe 7, Tiozzo 11, Romiti (L1), Valenti n.e., Sacripanti, Losco n.e., Saturnino, Rau n.e. I All. Spanakis, II All. Pastore. Materdominivolley.it: Fiore 10, Saibene 4, Marsili 2, Gargiulo 1, Manginelli, Di Carlo (L2) n.e., Garofalo 8, Patriarca n.e., Pilotto 3, Gradi 9, Primavera n.e., Chadtchyn, Lavia 10, Battista (L1). I All. Castellano, II All. Castiglia.
Dopo il turno di riposo Roma ritorna al PalaTiziano per incontrare la penultima in classifica, la pugliese Materdominivolley.it dell’ex regista rossoblù Marsili. La squadra dei giovanissimi di coach Castellano è in cerca disperata di punti per provare ad invertire la rotta negativa, mentre i laziali del tecnico Spanakis vogliono ribadire la loro supremazia in campionato che dura ormai dall’inizio della regular season. In una splendida cornice di pubblico, i pugliesi sono volitivi in avvio con Lavia e il neoacquisto Gradi che pungono dalle laterali, mentre Gargiulo mette a segno l’ace del momentaneo break esterno (3-5).
La Scarabeo è contratta ma l’ace di Padura Diaz suona la sveglia ai locali che con il muro di Zoppellari su Gradi impattano. Le squadre si affidano al cambiopalla e muro-difesa sono inattivi, si prosegue appaiati fino al minibreak romano dopo due passaggi a vuoto di Castellana (13-10). Il divario si allunga sulla continua fallosità dei gialloblù che sembrano non trovare riferimenti con la cupola del Nervi (16-12), mentre Padura e compagni sono regolari ma senza eccessi e il primo tempo di Franceschini consegna il 17esimo punto. Primo set che scivola via per inerzia: se lo aggiudicano i padroni di casa che hanno a disposizione sei palle match e chiudono al secondo tentativo con la pipe di Tiozzo (25-19). Ripresa fotocopia del finale di set con tanti doppi meno in casa Mater e un cambio palla automatico per la Scarabeo con Padura Diaz e Snippe (7-2). Lavia è il migliore dei gialloblù ma sono sprazzi isolati, la battuta finisce spesso out e il muro non riesce ad arginare le scorribande laziali: sul 13-8 coach Castellano opera un doppio cambio inserendo Chadtchyn-Manginelli su Marsili-Gradi, Fiore al servizio trova un ace millimetrico sulla linea laterale e Castellana si riaffaccia al set, complice anche una Roma che si adegua fatalmente al livello espresso in campo e non martella come dovrebbe (14-13). La Mater chiude il doppio cambio e si prosegue. Padura Diaz incita i compagni e basta poco per risalire sul tabellone ad un confortante +4 (17-13), ma ancora Gradi ci prova d’astuzia pescando i giusti mani-fuori per rimanere in corsia (19-17) e con l’invasione di Padura Diaz la Mater trova una insperata parità. Bel primo tempo di Garofalo e il set è ancora in bilico sul 20-20; quando Fantini entra per servire la frazione è incerta ed è ancora Garofalo a spingere i pugliesi a due punti dal set (22-23) ma poi spara out il servizio, cosa che succede anche a Padura Diaz regalando così il set point agli avversari. Gradi stoppa Snippe ed è 1-1 nel conto dei set. Spanakis tuona in panchina e in principio di terzo set si vede una Roma più concentrata, ma Castellana ha preso coraggio e non si fa staccare: bene Franceschini al centro, sono suoi i primi tempi che vanno a segno per il 6-4 di vantaggio.
Ricominciano i giri a vuoto della Mater e locali che ne beneficiano portandosi a + 5 (10-5), poi è Tiozzo di banda a mettere a terra le giuste diagonali e Pollock ad alzare la saracinesca a muro; Zoppellari sigla l’ace del 16-7 e la “chiesa è tornata al centro del villaggio”. Le bordate di Padura Diaz da seconda linea e il primo tempo di Pollock portano al termine di un set dominato dalla Scarabeo, nonostante il rientro prepotente sul finale dei pugliesi con Lavia e Gradi ben innescati da Marsili (25-19). Avanti 2-1 nel conto dei set la Scarabeo GCF prova ad assestare il colpo del ko: si rivede Snippe, oggi sottotono, e Pollock fa ombra a muro su Garofalo per il primo strappo interno (8-5), allungato poi all’11-6 quando coach Castelllano sostituisce Garofalo con Pilotto e poi Chadtchyn-Manginelli su Marsili-Gradi. Bella diagonale stretta di Fiore per il tentativo di contenimento, ma il set sembra già segnato e l’ace di Padura Diaz fa scattare la sirena pugliese (17-9). L’italo-cubano è ancora terrificante per per ben tre volte al servizio dopo il time-out segnando la resa per la Mater, sotto ben 11 punti (20-9). Epilogo scontato, ci pensa l’errore al servizio di Saibene a mettere fine alle ostilità (25-12). Vince ancora Roma, con tre punti importanti ottenuti in una delle gare forse più “disattente” per gli uomini rossoblù che sono riusciti ad avere la meglio su una Castellana Grotte che ha fatto quello che ha potuto. Così Spanakis a fine gara: «Abbiamo vinto e sono contento chiaramente perché continuiamo a confermarci in vetta, ma oggi non sono soddisfatto in pieno dell’approccio tenuto in campo, perché se vogliamo competere ad alti livelli dobbiamo essere capaci di imporre sempre il nostro ritmo di gioco, anche quando gli avversari tendono a rallentarlo».” Prossimo appuntamento per la Scarabeo mercoledì 13 dicembre nel difficile campo esterno di Aversa.
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