La Polisportiva Monti Cimini vola in Eccellenza e sogna in grande. Torroni: «Grande progetto nonostante i gufi»

La Polisportiva Monti Cimini vola in Eccellenza e sogna in grande. Torroni:"Grande progetto nonostante i gufi".
di Marco Gobattoni
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Lunedì 29 Maggio 2017, 12:31
Esplode la festa della Polisportiva Monti Cimini. La compagine allenata dal tecnico Gianni Boccia batte 5-4 ai calci di rigore l’Insieme Ausonia e prenota un posto nel prossimo campionato di Eccellenza. La semifinale play-off del campionato di Promozione regala quel sogno che in estate il nuovo club nato dalla fusione di quattro realtà calcistiche aveva dichiarato apertamente di ambire. Dopo la finale di Coppa Italia persa contro il Sermoneta, sembrava tutto perduto: la reazione della società, con l’avvicendamento in panchina tra Scarfini e Boccia e l’orgoglio dei giocatori hanno fatto la differenza. «Sono orgoglioso di questi ragazzi - è al settimo cielo il patron dei cimini, Francesco Torroni - ci prendiamo l’Eccellenza e ci godiamo questo momento. Tanti tifavano contro di noi e speravano nel nostro fallimento: noi adesso andiamo in Eccellenza, gli altri vanno al mare».
Un fiume in piena Torroni: in piena trance agonistica dentro una partita che è stata un romanzo. Non sono bastati 120 minuti per decidere chi mandare in finale: il primo tempo è stato giocato su ritmi altissimi nonostante un caldo asfissiante e le fatiche della stagione. La prima parte di gara, però, si chiude in parità con l’Ausonia che sfiora il vantaggio nel finale con un destro da fuori di Natoni. Ad inizio ripresa la prima svolta del match: la Monti Cimini passa in vantaggio con il graffio di Italiano che dopo l’arrivo di Boccia in panchina è rinato. L’1-0 carica i viterbesi che sfiorano subito il raddoppio con Giurato che non trova la porta per questione di millimetri. Con la Polisportiva in controllo al 34’ arriva la doccia fredda: l’Ausonia trova il pari con la zampata vincente di Radu. Gli ultimi minuti di gara sono caldi, ma non succede più nulla e le due squadre vanno ai supplementari. Extratime che aumenta il carico di fatica e la tensione: Di Ludovico subentrato a Giurato cerca il colpo, ma sbaglia una buona occasione. L’Ausonia sembra più stanca ma controlla senza correre più rischi nella parte finale dei supplementari. Le due squadre si giocano tutti ai rigori: da una parte c’è uno strepitoso Maurizio Nencione che respinge i tiri di Natoni e Mariniello e cancella l’errore dal dischetto di Di Ludovico: la Cimini vince 5-4 e apre la festa per l’Eccellenza indipendentemente dalla finalissima play-off che giocherà domenica prossima contro la Cavese. «Abbiamo fatto un’impresa - dice ancora bagnato dalla festa negli spogliatoi mister Boccia - sapevo che questi ragazzi avevano grandi qualità: dovevamo soltanto ritrovare un pizzico di autostima perso dopo la finale di Coppa Italia. Il mio futuro? Non ci penso: rispetterò le decisioni del club con il quale voglio continuare a lavorare». Molto felice anche l’attaccante Luca Italiano protagonista di quarti di finale e semifinale. «Sono tre gare consecutive che vado a segno - esulta la punta arrivata sui Cimini a dicembre - la sconfitta in Coppa non l’ho digerita, ma la festa di oggi cancella tutto».
Ora per la Polisportiva si annuncia un futuro con grandi ambizioni: per la panchina Torroni sogna l’ex allenatore della Viterbese, Fabrizio Ferazzoli, già contattato.
 
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