Gestione della piscina comunale alla Fin secondo Arena: i costi a carico dei viterbesi

Gestione della piscina comunale alla Fin secondo Arena: i costi a carico dei viterbesi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Febbraio 2020, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 12:19

Gestione piscina comunale: da una parte le decisioni dell'aula, dall'altra i desiderata dal sindaco Giovanni Arena. Le differenze tra quanto deliberato dal consiglio il 26 settembre scorso, e ciò che Arena ha proposto alla Fin il 12 dicembre ribaltando il provvedimento - sono abissali.

A cominciare dal bando: la proroga di sei mesi, fino al 30 giugno 2020, era fondata sul tempo necessario agli uffici di predisporlo. Invece nella nuova bozza di delibera l'intenzione è di fare un affidamento diretto alla Federnuoto. Fattore tempo e investimenti: la bozza parla di due cicli olimpici (8 anni) con possibilità di rinnovo per altri 2 in favore della Fin.

Il consiglio ha invece stabilito che la durata dell'affidamento va commisurata «all'entità degli interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, ammodernamento ed efficientamento energetico che saranno individuati tramite la redazione del progetto di fattibilità tecnica a cura dell'ufficio sport, con meccanismi premianti legati agli investimenti che l'affidatario, in accordo con l'amministrazione, è disposto a eseguire». Ovvero più spendi sulla struttura, più puoi gestirla.

Con l'affidamento diretto invece pagano i viterbesi: sono infatti «oneri a carico del Comune la manutenzione straordinaria dell'impianto, ivi compresi gli interventi strutturali e di adeguamento normativo degli impianti». Il consiglio aveva però inserito un altro fattore sulla durata della concessione: il «raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario».

La nuova intenzione è invece di agevolare questo equilibrio, concedendo «facoltà per la Fin di introitare i proventi delle attività sportive e delle altre eventualmente autorizzate», consentendo «attività collaterali anche a rilevanza economica, nell'ottica di garantire la sostenibilità del centro». Sparisce poi la struttura di controllo che era stata pensata per evitare il ripetersi dei problemi vissuti con la Maco Larus. Tra i vantaggi della delibera al vaglio della maggioranza, «l'inserimento di Viterbo tra gli impianti a supporto degli Europei 2022».

© RIPRODUZIONE RISERVATA