"Fioroni e Rotelli uniti per Frontini: da patto civico a patto cinico è stato un attimo"

Il Comune
di Diego Galli
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 21:11

"Chiara Frontini ha compiuto un miracolo: unire l'asse Ciambella, e quindi Fioroni, a quella dei Fratelli d'Italia di Mauro Rotelli". A parlare è Giacomo Barelli, ex consigliere d'opposizione e capolista di Viterbo sul serio, una delle liste in favore di Alessandra Troncarelli. La sua dichiarazione giunge poco dopo aver letto le parole di Rotelli e di Ciambella stessi, che avrebbero ufficializzato, chi più direttamente chi meno, il loro appoggio a Chiara Frontini per il ballottaggio del 26.

"Da patto civico a patto cinico, il passo è stato molto veloce - prosegue Barelli - chi voleva portare una ventata di aria fresca nella politica locale, sembra proprio che non farà altro che far rientrare dalla finestra quegli amministratori che erano usciti dalla porta. Non è altro che un inganno agli elettori, dopo aver più volte ribadito che Viterbo2020 e la sua coalizione non si sarebbero mai apparentati. Quale forza civica? Qui siamo dinnanzi a un inganno agli elettori".

Ad essere stati presi in giro, secondo l'ex consigliere d'opposizione, sarebbero anche gli stessi candidati consiglieri delle liste d'appoggio a Frontini: "Ora, in caso di vittoria, si ritroveranno a far posto nella sala del consiglio a chi era già presente nella passata giunta: Allegrini, Sberna, magari anche De Carolis, chissà.

Il patto ufficiale può anche non esserci stato, ma le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni la dicono lunga". Anche per queste motivazioni, Barelli non può che continuare a puntare sulla vittoria della sua candidata sindaco Alessandra Troncarelli, anche se, purtroppo, il leader Viterbo sul serio non potrà dare seguito alla sua lunga esperienza politica tornando tra i banchi di Palazzo dei Priori.

"Adesso - conclude Giacomo Barelli - più di prima, spero che Alessandra vinca, poiché altrimenti assisteremmo alla vittoria del grande compromesso storico Fioroni-Rotelli e al ritorno in carica di moltissimi ex, tutto fuorché civici". Quella che sarà davvero la vera sorte di Viterbo, al netto di commenti e voci di corridoio, potrà essere rivelato solo dopo il 26 giugno.

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