Facchini al voto il 20 febbraio per chi li guiderà verso il 2019

Facchini al voto il 20 febbraio per chi li guiderà verso il 2019
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 23 Gennaio 2016, 11:43
C'è la data del voto. Non del Comune, ma del Sodalizio. Il 20 febbraio i Facchini sono chiamati al rinnovo delle cariche per il prossimo triennio. Il presidente Massimo Mecarini e il capofacchino Sandro Rossi cercano la riconferma, per la vice presidenza si prospetta invece un avvicendamento, al posto dell'uscente Luigi Aspromonte. In più, spazio per cinque consiglieri.
Le candidature vanno depositate il 12 febbraio alla ex chiesa della Pace, dalle 18 alle 20,30. Solo allora si saprà se ci saranno cordate alternative rispetto a quella dell'attuale vertice. Potrebbe essere invece più ampia la rosa degli aspiranti consiglieri. Per Mecarini sono stati tre anni di fuoco. «Un mandato positivo, l'ultimo – dice - partito nel 2013 col riconoscimento Unesco, il top. L'anno dopo c'è stato l'esperimento del passaggio in via Marconi, riuscitissimo. E poi la nuova Macchina: grazie a ideatore e costruttore ha portato tantissima gente a Viterbo».
Gli screzi col Comune? «Ormai è un capitolo chiuso, guardiamo avanti – continua – cercando di far crescere la città, pur con tutte le difficoltà che ci sono. Magari coinvolgendo i privati. Progetti? Abbiamo chiesto il Trasporto straordinario per il Giubileo, vedremo se ci saranno le condizioni. Altrimenti ci inventeremo qualcosa noi: siamo sempre propositivi».
Mecarini è presidente dal 2008, Rossi capofacchino dall'anno prima. In caso di riconferma per il quarto mandato, il secondo diventerebbe quello più longevo della storia del Sodalizio. Per ambire al loro posto (compreso il vice presidente) servono 20 anni di Trasporto, 10 invece per la carica di consigliere: oltre a Malè e Marignoli, gli uscenti sono Paolo Moneti, Danilo Franci e Giovanni Serafini.
 
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