Energia solare, per Viterbo balzo avanti da record. Uno studio pubblicato a giugno da Legambiente vede la città dei papi al secondo posto in Italia per nuova potenza installata: 78.209 kilowatt di capacità aggiunta in un anno. Dato destinato a crescere.
Nel capoluogo della Tuscia sta per partire la costruzione di altri impianti fotovoltaici autorizzati già da qualche tempo, tra questi una centrale di 38 megawatt al confine con Montefiascone, in località Spessa e Pozzitella. Inoltre, sono in fase di valutazione in Regione e al Ministero altre domande presentate di recente da investitori del settore.
Gli iter non si sono conclusi, ma per alcune istanze palazzo dei Priori ha già rilasciato parere positivo: dello scorso 2 maggio l’ok a un impianto agrivoltaico (24,94 megawatt) su 42 ettari di terreno al confine con Marta e Tuscania, località Campo Villano; dieci giorni fa, invece, via libera comunale a un impianto fotovoltaico in località Bolceno (30 megawatt), su un’area di 45 ettari verso Montefiascone. Tornando un po’ indietro, da ricordare il sì a febbraio a un impianto tra Grotte Santo Stefano e Celleno (82,24 megawatt su 108 ettari), per il quale si attende l’ultima seduta della conferenza servizi.
Lo studio di Legambiente viene pubblicato annualmente. Si intitola “Comuni rinnovabili”. L’ultima edizione si riferisce al 2022. Nella classifica generale che somma tutte le fonti energetiche rinnovabili (sole, vento, idroelettrico, biomasse) il capoluogo della Tuscia figura al terzo posto, dietro a Mazara del Vallo in Sicilia (994.88,65 kw) e a Uta in provincia di Cagliari (82.640,96).
La ricerca prende in considerazione diversi tipi di impianti fotovoltaici: residenziali e aziendali, sui tetti di enti pubblici o privati, sospesi o a terra. A Viterbo, come è facile ricostruire dalle cronache, a incidere è stata l’entrata in attività l'anno scorso di alcuni impianti fotovoltaici di grande estensione. Centrali direttamente collegate alla rete nazionale dell’energia elettrica, in modalità di cessione pura. Tuscia prima nel Lazio anche per l'energia eolica con Cellere (654,9 kilowatt), Marta (499,99), Tessennano (499,9), Tuscania (99,8). Dati sempre del 2022.
Intanto, a Viterbo non si hanno ancora notizie sulla cosiddetta “individuazione delle aree idonee e non per l’ubicazione degli impianti”. Mappatura realizzata in molti altri comuni della Tuscia, secondo indicazioni della Regione. Se ne parla dall’epoca della giunta Arena e la questione venne riproposta a inizio della nuova consigliatura. A oggi dalla giunta Frontini nessuna comunicazione.