Elezioni, a Sutri centrodestra diviso. Bigiotti da solo a Valentano, a Vignanello sfida tra due dem. Il caso Vallerano

Elezioni, a Sutri centrodestra diviso. Bigiotti da solo a Valentano, a Vignanello sfida tra due dem. Il caso Vallerano
di Ugo Baldi e Massimo Chiaravalli
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Domenica 16 Aprile 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 18:22

I magnifici 7. Tanti sono i candidati a sindaco che domenica 14 e lunedì 15 maggio cercheranno di prendersi - o in alcuni casi riprendersi - la fascia tricolore. Una sola lista per ognuno di loro, ma c’è anche chi corre in solitaria senza avversari.

In ordine alfabetico: Sutri, Valentano, Vallerano e Vignanello. Questi i quattro comuni della Tuscia in cui si andrà al voto, in nessuno dei quali sarà necessario il ballottaggio. Essendo tutti abbondantemente sotto i 15 mila abitanti, i nuovi sindaci si decideranno al primo turno.

Sutri è il centro più grande, con i suoi 6.500 abitanti circa. Qui la fascia tricolore oggi la indossa il critico d’arte e sottosegretario Vittorio Sgarbi. Avrebbe voluto ricandidarsi ed era anche pronto a sciogliere la riserva, finché Fratelli d’Italia non gli ha voltato le spalle preferendo Matteo Amori. Quindi ha rinunciato a riprovarci.
E la Lega per un po’ è rimasta spiazzata, visto che avrebbe puntato proprio sul sindaco uscente, contro il resto del centrodestra - FdI e Forza Italia - che si sono da subito schierati con Amori.

I verdi, dopo una riunione fiume venerdì sera, chiusa solo a mezzanotte, alla fine si sono posizionati su Martina Salza, oggi espressione di Italia Viva ma qualche anno fa tesserata con la Lega. Tanto che, assicurano i verdi, anche il critico d’arte è con lei. Gli uomini locali di Matteo Salvini non hanno sentito ragioni su Amori, perché fino a non molto tempo fa era schierato con l’estrema destra.

A Valentano per avere il nuovo sindaco sarà sufficiente che vadano a votare il 50% più uno degli aventi diritto: in campo c’è solo l’uscente Stefano Bigiotti, sostenuto da una lista civica. A Vallerano si profila invece il déjà vu: la sfida a due sarà identica a quella di cinque anni fa. Da una parte l’uscente Adelio Gregori, area Pd, dall’altra Jacopo Polidori, vicino a Fratelli d’Italia, l’ultima volta in corsa con Casapound.

Ancora qualcosa di già visto nel 2018 succede a Vignanello, con il Partito democratico spaccato in due. A contendersi la fascia tricolore ci sono Federico Grattarola, ovvero il sindaco uscente, e lo sfidante Pietro Paolo Anselmi. In ogni caso, tornerà a esserci un sindaco di centrosinistra.

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