«Chiediamo un consiglio comunale straordinario, aperto alla presenza di cittadini e tifosi, sulle condizioni dello stadio “Enrico Rocchi” e del campo “Vincenzo Rossi”». I tifosi partono in contropiede contro la sindaca Chiara Frontini e provano ad arrivare a rete. Lo fanno attraverso una lettera aperta a lei, ai consiglieri, al presidente del consiglio Marco Ciorba e per conoscenza al prefetto Gennaro Capo.
In gol da soli non possono andarci, ma sul campo da gioco trovano l’assist dell’opposizione, disponibile a parlarne nella sala d’Ercole. «Sono favorevole a qualsiasi tipo di discussione venga portata in consiglio comunale, compreso lo stadio. Su tutto ciò che coinvolge l’aula non in maniera strumentale ma con un confronto per trovare soluzioni - dice il capogruppo del Pd Alvaro Ricci - il mio gruppo è d’accordo». Sul fronte Lega c’è Andrea Micci: «Se ci sono i numeri per chiederlo - spiega - firmo senza problemi perché è giusto che se ne discuta in quella sede. Vogliamo capire quali sono le intenzione dell’amministrazione anche sul campo del Pilastro: ci giocavano 700 ragazzini con le scuole calcio, poi è stato chiuso dalla sera alla mattina. Almeno riaprano quello».
La sponda arriva anche da Fratelli d’Italia con Matteo Achilli: «Passato il bilancio, se si farà troveranno la mia firma. Ma il problema è anche al Pilastro: è stato speso mezzo milione di euro, ci sono richieste, riaprendolo si può far rivivere il quartiere».
Fin qui la reazione del fronte politico.
Osano perfino di entrare nell’area dell’amministrazione. «Non riteniamo, infatti, adeguate le argomentazioni via social, che non solo non rispettano il ruolo dell’assemblea cittadina, ma neanche permettono che la questione venga affrontata in maniera seria nel luogo deputato a farlo, vale a dire il consiglio comunale». Adesso che il tiro è partito, sta alla sindaca Frontini parare, respingere o subire il gol.