Consiglio straordinario sullo stadio Rocchi, via libera dall'opposizione: «Si può fare»

Consiglio straordinario sullo stadio Rocchi, via libera dall'opposizione: «Si può fare»
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:56

«Chiediamo un consiglio comunale straordinario, aperto alla presenza di cittadini e tifosi, sulle condizioni dello stadio “Enrico Rocchi” e del campo “Vincenzo Rossi”». I tifosi partono in contropiede contro la sindaca Chiara Frontini e provano ad arrivare a rete. Lo fanno attraverso una lettera aperta a lei, ai consiglieri, al presidente del consiglio Marco Ciorba e per conoscenza al prefetto Gennaro Capo.

In gol da soli non possono andarci, ma sul campo da gioco trovano l’assist dell’opposizione, disponibile a parlarne nella sala d’Ercole. «Sono favorevole a qualsiasi tipo di discussione venga portata in consiglio comunale, compreso lo stadio. Su tutto ciò che coinvolge l’aula non in maniera strumentale ma con un confronto per trovare soluzioni - dice il capogruppo del Pd Alvaro Ricci - il mio gruppo è d’accordo». Sul fronte Lega c’è Andrea Micci: «Se ci sono i numeri per chiederlo - spiega - firmo senza problemi perché è giusto che se ne discuta in quella sede. Vogliamo capire quali sono le intenzione dell’amministrazione anche sul campo del Pilastro: ci giocavano 700 ragazzini con le scuole calcio, poi è stato chiuso dalla sera alla mattina. Almeno riaprano quello».

La sponda arriva anche da Fratelli d’Italia con Matteo Achilli: «Passato il bilancio, se si farà troveranno la mia firma. Ma il problema è anche al Pilastro: è stato speso mezzo milione di euro, ci sono richieste, riaprendolo si può far rivivere il quartiere».

Fin qui la reazione del fronte politico.

Tornando ai tifosi, queste sono le motivazioni della richiesta. Partono dal presupposto che riconoscono la FC Viterbo «come squadra rappresentativa della città» per poi piazzare il tiro. «Abbiamo raccolto oltre 1300 firme su Change.org - scrivono - e ne stiamo raccogliendo anche di cartacee per mostrare quale sia la volontà popolare unanime e per chiedere al Comune di tornare sui propri passi e di riaprire il dialogo con la Favl Viterbo, unica società che ci rappresenta e in grado di garantire non solo un progetto serio di rinascita del calcio gialloblù, ma anche la giusta solidità economica per provvedere alla gestione e alla manutenzione di entrambe le strutture, “Rocchi” e “Rossi”. Altrimenti il degrado aumenterà e a pagarne il prezzo saranno sempre i cittadini viterbesi, i quali dovranno farsi carico dei costi sempre maggiori quando il Comune, un giorno, deciderà di intervenire. Forse».

Osano perfino di entrare nell’area dell’amministrazione. «Non riteniamo, infatti, adeguate le argomentazioni via social, che non solo non rispettano il ruolo dell’assemblea cittadina, ma neanche permettono che la questione venga affrontata in maniera seria nel luogo deputato a farlo, vale a dire il consiglio comunale». Adesso che il tiro è partito, sta alla sindaca Frontini parare, respingere o subire il gol.

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