I responsabili della Soprintendenza hanno effettuato un sopralluogo per valutare come recuperare l’afferesco. La Asl per ora dovrà impegnarsi a proteggere la parete, in attesa dell’inizio del recupero. Si dovranno stabilire il periodo in cui è stato realizzato e l’autore e non è da escludere che siano presenti, sulla stessa parete, altre immagini sacre. La prima ristrutturazione dell’Andosilla è avvenuta prima degli anni ‘40. «La nostra città si arricchisce di una nuova opera d’arte – ha detto il sindaco Gianluca Angelelli - : la storia di Civita è cosi lunga e ricca che continua a emergere in maniera costante».
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