Civita Castellana resta sopra i 15mila abitanti, ma per poco. Nazionalità straniere: sono 71

Civita Castellana resta sopra i 15mila abitanti, ma per poco. Nazionalità straniere: sono 71
di Ugo Baldi
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Martedì 10 Gennaio 2023, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 15:36

Civita Castellana resta sotto la soglia dei centomila abitanti e continua a perdere residenti.

Lo confermano i dati per quello che riguarda il movimento della popolazione in città, su quella presente alla fine dell'anno che si è chiuso appena.

Dai 16.020 abitanti del 2020 si è passati a 15.868 (-152 persone) alla fine del dicembre 2021; cifra assoluta scesa ancora ai 15.526 (-342) al termine del 2022. Di conseguenza, è calata anche la popolazione straniera che resta comunque una componente cospicua dei residenti. Questa è composta da 2.060 persone (-108 rispetto al 2021) e che è ferma al 13% sul totale.

Continua dunque la fuga dalla città delle ceramiche, fenomeno che sembra inarrestabile. Tra le cause, da quello che si riesce a leggere dai numeri, vanno ricomprese la sostenuta emigrazione nei paesi vicini (Fabrica di Roma e Corchiano su tutti), dove le abitazioni costano meno; in particolare questo fenomeno interessa le giovani coppie. Ma anche il costo della vita meno elevato dei centri minori conta, a quanto sembra. C'è poi anche il naturale trasferimento verso altri luoghi per motivi di lavoro, oltre al rientro in patria degli stranieri che prima risiedevano a Civita.

MENO BAMBINI 

Ma scendono anche le nascite: negli ultimi dodici mesi sono stati appena 74 i nuovi nati (39 maschi e 35 femmine), e nessuno è venuto alla luce a Civita Castellana. Nei 2021 le nascite erano state 82. Quanto ai matrimoni, quelli civili (45) hanno più che raddoppiato quelli religiosi (19); mentre 17 sono stati quelli tra italiani e stranieri, fattore che sta a dimostrare che l'integrazione è sempre più una costante.

Le comunità straniere sono cresciute e sono passate da 69 a 71; le new entry riguardano l'Angola e l'Uruguay.

Restano rappresentati tutti e cinque i continenti, con l'Europa che conta 20 nazioni, seguita dall'Africa con 17 e dall'Asia con 14 comunità.

ROMENI I PIÚ NUMEROSI

Le restanti 10 nazionalità sono distribuite tra i paesi dell'America (del nord e del sud) e l'Australia, quest'ultima ferma sempre a due persone. Non risultano più presenti invece, da tre anni a questa parte nell'ufficio dei servizi demografici e dell'anagrafe, persone provenienti dal Libano, dal Burkina Faso, dalla Lettonia e della Svezia.

La comunità più numerosa è sempre quella romena, con 1.339 unità (anche qui diminuita di 18 persone). La seconda è quella marocchina con 141 (-8) presenze, al terzo posto ci sono i pakistani (141), anche loro in calo di 7 unità rispetto all'anno precedente. In noti (-10) anche i rappresentanti del Bangladesh, a quota 53. A registrare aumentano sono i cinesi: 51 (+4 sul 2021), mentre gli Ucraini sono 25. Gli etiopi poi sono passati da 12 a 17. Stabile la comunità brasiliana, a quota 33, in calo di qualche unità l'Egitto, l 'Afghanistan, l'Albania, lo Ski Lanka.

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