Perché il rugby? «Perché – ha risposto la presidente dell’associazione Cristina Lemme- il rugby accetta tutti, senza distinzione. La diversità è la regola : perché la palla è ovale e non rotonda e inoltre ci si mette in gioco con il corpo a corpo che non possibile in altri ambiti. Il rugby rappresenta l’ambiente ideale per chi come gli adhd ha subito numerosi rifiuti anche in ambito sportivo. L’ambiente è semplice e relativamente privo di distrazione, l’abbigliamento è uguale per tutti e ciò mette in evidenza che il confronto è sulla base dei valori di rispetto, di lealtà e solidarietà che tutti possono raggiungere».
Per la Fir è intervenuta Daniela De Angelis, delle segreteria nazionale e coordinatrice delle iniziative sociali: «Siamo sempre attenti ai progetti sociali dei club – ha detto – che intendiamo supportare per far si che le esperienze individuali diventino patrimonio comune di tutte le società». Nel corso della presentazione è intervenuto anche il presidente del Rugby Civita Castellana Roberto Rossi. Apprezzamenti sono arrivati dal sindaco di Civita, Gianluca Angelelli.
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