A Civita Castellana, per la solideriatà, il rugby è sempre in prima linea

Roberto Rossi e Cristina Lemme
di Ugo Baldi
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Lunedì 10 Luglio 2017, 13:44
Il Rugby Civita Castellana di nuovo in prima fila per iniziative finalizzare alla solidarietà sociale. La società rossoblù in collaborazione con l’Aifa Lazio (Associazione Italiana famiglie Adhd), la Fir e con il patrocinio del Coni, daranno vita la primo progetto nazionale pilota battezzato: “Il Rugby risorsa importante”. In pratica si tratta di una iniziativa indirizzata ai ragazzi affetti da disturbo di attenzione/iperattività. Il disegno è stato presentato nel corso della conferenza stampa di Civita Festival poiché nel corso della manifestazione, verranno raccolti dei fondi per sostenere un programma, che prevede la specializzazione dei tecnici e l’inserimento dei ragazzi nei programmi stagionali.

Perché il rugby? «Perché – ha risposto la presidente dell’associazione Cristina Lemme- il rugby accetta tutti, senza distinzione. La diversità è la regola : perché la palla è ovale e non rotonda e inoltre ci si mette in gioco con il corpo a corpo che non possibile in altri ambiti. Il rugby rappresenta l’ambiente ideale per chi come gli adhd ha subito numerosi rifiuti anche in ambito sportivo. L’ambiente è semplice e relativamente privo di distrazione, l’abbigliamento è uguale per tutti e ciò mette in evidenza che il confronto è sulla base dei valori di rispetto, di lealtà e solidarietà che tutti possono raggiungere».
Per la Fir è intervenuta Daniela De Angelis, delle segreteria nazionale e coordinatrice delle iniziative sociali: «Siamo sempre attenti ai progetti sociali dei club – ha detto – che intendiamo supportare per far si che le esperienze individuali diventino patrimonio comune di tutte le società». Nel corso della presentazione è intervenuto anche il presidente del Rugby Civita Castellana Roberto Rossi. Apprezzamenti sono arrivati dal sindaco di Civita, Gianluca Angelelli.
 
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