Civita Castellana, le aziende della ceramica premono per riaprire

Civita Castellana, le aziende della ceramica premono per riaprire
di Ugo Baldi
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 11:02
Ceramica, gli imprenditori del distretto di Civita Castellana, sono sempre col fiato sospeso. Forse oggi potrebbero (il condizionale però è d’obbligo) sapere se potranno accendere i forni prima del 4 maggio.
E’ in programma, infatti, un incontro tra Confindustria e la cabina di regia voluta dal premier Giuseppe Conte per stabilire la lista dei settori che avranno il via libera per ripartire. Intanto a sostenere la tesi di aprire le fabbriche per alimentare l’export è arrivato anche il contributo del presidente della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi.
«Stiamo seguendo la vicenda – ha detto Nocchi – conmolta attenzione attraverso i canali istituzionali e anche politici, poiché siamo convinti che le tesi degli industriali della ceramica vanno sostenute, anche perché al primo posto hannomesso la salvaguardia della salute dei propri dipendenti».
Anche i produttori di materie prime continuano a spingere sull’acceleratore. «Sosteniamo con fermezza – ha detto Geoffroy Couve, business manager di Imerys Ceramics Italy, azienda che produce impasti ceramici nello stabilimento di Civita - i nostri clienti e le industrie che hanno la volontà di ricominciare. Noi siamo pronti a riprendere la produzione, ovviamente garantendo lamassima sicurezza ai nostri impiegati, lavoratori e prendendo tutte le misure necessarie».
E’ stata fissata nel frattempo per venerdì prossimo alle 17 la seconda video conferenza, tra il sottosegretario allo Sviluppo economico AlessiaMorani e i rappresentanti di Unindustria Ceramica e Federlazio organizzata dal consigliere comunale del Pd, Simone Brunelli.
Sono stati invitati il sindaco Franco Caprioli e il presidente del consiglio comunale, Valerio Turchetti. 
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