Viterbo, caos Cotral, tutte le corse da rivedere

Viterbo, caos Cotral, tutte le corse da rivedere
di Federica Lupino
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Giovedì 21 Gennaio 2016, 15:29
Cotral, indietro tutta. L'azienda, sommersa dalle critiche arrivate da privati cittadini e istituzioni, sta lavorando per rivedere la turnazione con una nuova programmazione. E per farlo da martedì è seduta intorno a un tavolo con le rsu, le rappresentanze sindacali unitarie. L'obiettivo è sì effettuare tagli - anche se le corse soppresse saranno ridotte rispetto alle 24 cancellate dal 7 gennaio - ma solo dei cosiddetti rami secchi, quei collegamenti che sono pressoché deserti.
Due giorni fa Soriano nel Cimino, ieri Ronciglione, oggi Viterbo. E poi ancora Acquapendente, quindi Civita Castellana, infine Blera e Montalto. Sono le direttrici dei bus su cui rsu e azienda stando lavorano gomito a gomito per ridisegnare le corse non lasciando nessuno a piedi. «Finalmente Cotral - commenta Luigi Canepina, segretario della Fit Cisl - sta ascoltando anche la base. Dopo le dichiarazioni della presidente Amalia Colaceci che in Provincia ha addossato molte colpe agli autisti, mi aspettavo che qualcuno dell'azienda la smentisse. E' solo grazie ai lavoratori il che sistema ha retto. E all'indomani dell'incontro i responsabili dei depositi sono stati convocati proprio per apportare i primi aggiustamenti».
Ma finché il nuovo piano non verrà ultimato e non entrerà a regime, ovvero tra qualche settimana, i disagi rimarranno seppur minori rispetto a inizio mese. Tanto che ieri la Prefettura ha riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, sottolineando «le conseguenze sotto il profilo di ordine e sicurezza pubblica», viste le proteste di studenti e dirigenti scolastici. E per la prossima settimana convocati i vertici aziendali e dirigenti della Regione. E si mobilitano anche gli studenti: nei prossimi giorni la Rete degli studenti medi del Lazio, ovvero il sindacato, organizzerà incontri in diverse scuole con Cotral per altre segnalazioni. «I ragazzi - spiega Omar Neffati - hanno subito un disservizio gravissimo. Abbiamo incontrato i vertici apparsi disponibili a correggere gli errori».
 
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